«Un giorno sui libri, poi è uscita»

«Un giorno sui libri, poi è uscita» LE ULTIME ORE DELLA VITTIMA «Un giorno sui libri, poi è uscita» La vicina: tra un mese doveva laurearsi LfV BRESCIA " ULTIMA cosa che rimane di Paola è la voce alla segreteria telefonica: «Potete lasciare un breve messaggio, indicando l'ora in cui avete chiamato, dopo il segnale acustico». Dall'altra parte della cornetta, la voce di Paola Borri è cordiale. Fino a ieri sera nessuno aveva provveduto a togliere quell'ultima traccia. Al numero 37 di corso Cavour, una delle vie più centrali di Brescia (è a due passi dal Tribunale, dove negli ultimi anni hanno sfilato personaggi notissimi, da Di Pietro a Berlusconi, da Pacini Battaglia a Previti), nessuno vuole credere alla tragedia: «Ma davvero Paola è stata uccisa?». A Palazzo Monti, dove vive la famiglia Borri, in parecchi hanno trascorso il Ferragosto a casa. E tra loro c'era Paola: «Era una ragazza splendida - racconta in lacrime un'anziana signora, come se stesse parlando della sua nipote prediletta -. Anche ieri (sabato, n.d.r.) ha studiato tutto il giorno per la sua tesi. A settembre doveva prendere la laurea in architettura, ci aveva già invitati tutti per la festa. Le amiche e gli amici erano usciti tutti a divertirsi, lei no: in casa a studiare anche con questo caldo. Capito che tipo di persona era?». Soltanto la sera, dopo ore e ore passate sui libri, aveva deciso di uscire: «Sì, l'ho vista andar fuori che quasi era buio - conferma un altro vicino -, ma non so dire se era da sola o se qualcuno era venuta a prenderla. Era elegante, come sempre». Paola Borri viveva a Palazzo Monti da 15 anni insieme con la madre e la sorella maggiore. Il papà, da qualche tempo, si è trasferito a Trieste per motivi professionali: è direttore di una filiale della Banca Nazionale del Lavoro. In questi giorni la sorella della vittima era andata a trovarlo. Ieri, in casa, era rimasta solo la madre di Paola. E' stata avvertita a mezzogiorno. Due giovani sono saliti al secondo piano e le hanno dato la notizia: «L'abbiamo vista scendere che piangeva, quasi non si reggeva in piedi - racconta un vicino -. Ho sentito che la portavano a Verona, dove si sarebbe incontrata con il marito e l'altra figlia. Siamo qui in attesa di notizie certe. Possibile che Paola sia stata uccisa?». • Vincenzo Corbetta li sedile insanguinato della Volvo su cui è stata trovata la vittima

Persone citate: Berlusconi, Di Pietro, Pacini, Previti, Vincenzo Corbetta

Luoghi citati: Brescia, Trieste, Verona