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Masso cade su un'auto gravissimo un bambino Messina: nella sciagura feriti anche i genitori Masso cade su un'auto gravissimo un bambino MESSINA. Un masso staccatosi dalla parete di una collina ha colpito, sabato pomeriggio, un'automobile cha stava percorrendo la strada sottostante. L'incidente è avvenuto nel Messinese. Sulla Ford Fiesta c'erano quattro adulti e un bambino, rimasti tutti feriti. Il più grave è il bimbo, Simone Scibilia, due anni e mezzo, che si trova ricoverato nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale Carmizzaro a Catania con prognosi riservata. L'auto, guidata da Giuseppe Scibilia, 30 armi, padre del bimbo, era diretta a Catania: rientravano dal pranzo di Ferragosto. A bordo c'erano anche la moglie Agata Mirabella, 27 armi, e i familiari Giuseppa Scibilia, 55 armi e Angelo Mirabella, 29 anni. Le loro condizioni non sono gravi. L'automobile, mentre si trovava nella zona di Santa Domenica Vittoria, è stata centrata dal masso. L'impatto ha distrutto la parte anteriore della vettura. Sulla collina c'erano alcuni operai impegnati a spegnere un incendio. Nell'incidente il piccolo Simone ha riportato trauma e fratture multiple al craioio che gli hanno procurato anche una contusione cerebrale. «Simone - ha detto il neurochirurgo di turno al Cannizzaro, Orazio Giliberto - è sveglio e cosciente, come può esserlo un bambino di due anni. Ha buone possibilità di sopravvivere». Haoino riportato prognosi comprese tra i 10 e i 30 giorni gli altri feriti. La più grave è la madre del bambino, Agata Mirabella, che ha riportato la frattura di una clavicola ed è ricoverata nel reparto di ortopedia del Cannizzaro. I carabinieri di Santa Domenica Vittoria hanno accertato che il masso, grande quanto una cassa di frutta, e scivolato dalla collina, aggredita da un incendio, dopo che le fiamme erano state spente, il masso è riuscito a superare una rete di protezione stradale grazie ad uno spuntone di roccia che ha fatto da «trampolino» centrando la «Fiesta», preceduta da una Fiat «500» non coinvolta nell'incidente. (r. cri.]