An cambia casa, via della Scrofa addio
An cambia casa, via della Scrofa addio Trasloco a dicembre, raddoppiano gli uffici. Ma resta il nodo dei costi: contanti o mutuo? An cambia casa, via della Scrofa addio Sarà più vicina al «Palazzo del Drago» che ospitò Almirante ROMA DALLA REDAZIONE Da dicembre Alleanza Nazionale dirà addio a via della Scrofa. Dopo quattordici anni trascorsi in pieno centro, a un passo da via del Corso, il movimento di Gianfranco Fini trasloca, in realtà ritorna, in via Nazionale, la stessa zona di Palazzo del Drago, sede storica del Movimento Sociale Italiano, dalla fine degli Anni Cinquanta alla metà degli Anni Ottanta. Addio, dunque, al luogo che incarna le svolte più importanti degli ultimi anni. Innanzitutto il passaggio di consegne da Giorgio Almirante a Gianfranco Fini alla guida del partito, avvenuto alla fine dell'87. Poi la trasformazione dell'Msi in An, avvenuta nel '95, nel congresso di Fiuggi. Dal prossimo dicembre, tutto questo apparterrà, anche geograficamente, alla storia: per il movimento guidato da Gianfranco Fini inizierà una nuo¬ va epoca, l'epoca di via Nazionale. Tutto è già deciso, ma ancora non ben definito. L'indirizzo esatto è via Nazionale 82, di fronte al Palazzo delle Esposizioni. Il movimento acquisterà i primi due piani di un edificio attualmente di proprietà di una catena di negozi di biancheria per la casa, la stessa che ha al pianterreno un suo punto vendita. Il trasloco rappresenta l'attestazione definitiva della crescita del movimento. In via della Scrofa ormai non vi è più spazio sufficiente per tutti i dipartimenti e gli uffici di An. Della nuova sede non è possibile conoscere l'esatta superficie, ma si sa che raddoppierà il numero delle stanze: 40 al postò delle 20 attuali. Raddoppierà innanzitutto lo spazio occupato da Gianfranco Fini. «E' l'unica richiesta spiega Pontone - che abbiamo fatto sui lavori di restauro accorpare due o tre vani, in modo da ottenere per il presidente una stanza che consenta riunioni ristrette di una decina di persone». La consegna dei locali era prevista per settembre. Il ritardo di tre mesi rispetto ai tempi iniziali è dovuto ai lavori di restauro a cui è sottoposto l'edificio. A slittare non è stata solo la consegna, ma anche la firma del contratto e la determinazione del prezzo. Questo è almeno quanto rivela il segretario amnunistrativo di An, Francesco Pontone: «Abbiamo sottoscritto un compromesso, ma solo con una stretta di mano. Per noi è già un impegno. Da parte nostra non ci sono incertezze. Ancora non conosco il prezzo. Lo verificheremo al momento dell'acquisto». Ancora da stabilire anche la forma di pagamento: «Dipenderà dal costo - spiega Pontone -. Se per pagare in contanti si deve rinunciare a fare attività politica, allora meglio un mutuo». I locali di via Nazionale andranno ad aggiungersi al patrimonio immobi¬ bare, già piuttosto cospicuo, del movimento, soprattutto formato da sedi locali. La politica di acquisti iniziò negli Anni Settanta, in piena strategia della tensione, con Almirante. In quel periodo pochi proprietari erano disposti ad affittare i propri locali al Msi. Anche la sede di via della Scrofa continuerà a fai-parte del patrimonio immobiliare dì An. «A meno che - annuncia Pontone non ci giunga un'offerta allettante, dovrebbe rimanere di nostra proprietà ed ospitare la redazione del Secolo d'Italia». ^■\->>>.*::;>.^x;)-'' li palazzo i via Nazionale che ospiterà la nuova sede di Alleanza nazionale
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