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L'AMORE COME GUIDA UNA RICERCA SUI GIOVANI L'AMORE COME GUIDA IL mondo del turismo riserva sempre nuove sorprese. L'ultima riguarda i giovani di casa nostra e ciò che li spinge a scegliere una località turistica piuttosto di un'altra. Nella selezione dei centri per le vacanze i giovani preferiscono i luoghi «affettivamente» caldi, quelli in cui è massima l'offerta di avventure amorose. Anche d'estate, dunque, l'alto gradimento è per i giochi di intimità, tanto meglio se si celebrano in un ambiente da sogno. Il richiamo di un mare pulito e di un viaggio esotico è fuori discussione. Ma al top del desiderio vi sono gli innamoramenti fugaci, le «toccate e fughe» affettive, le storie abbozzate, le occasioni precluse. Così la pensa più dell'80 per cento dei giovani italiani, per i quali le ferie servono soprattutto per ampliare il carnet di prestazioni e esperienze. Gli amori estivi hanno dunque un grande fascino e aiutano ad annullare lo stress di un anno di fatica e di routine. Gli amori d'estate sono soltanto un piccolo spicchio del mondo affettivo dei giovani. Una realtà molto chiacchierata ma poco studiata. Oggi, finalmente, se ne sa qualcosa di più, grazie alla prima indagine sul tema, promossa dallo Iard, su un campione di giovani dai 18 ai 30 anni. Carlo Buzzi, sociologo trentino, ne ha fatto un libro, «Giovani, affettività, sessualità» per l'editore «11 Mulino». Che posto occupa l'amore nella vita dei giovani? Quanto i giovani anticipano i comportamenti nel campo affettivo e sessuale? A quale età il primo rapporto sessuale? Prevale la fedeltà o la flessibilità? Si sta affermando anche tra le ragazze la doppia morale? La morale tradizionale è ormai del tutto archiviata? Solo il 2 per cento dei giovani non si è mai innamorato. Il primo amore sboccia tra i 14 e i 17 anni. I più cominciano a «filare» sui banchi di scuola o nel gruppo di amici, in un'età in cui tra «affini» si mette tutto in comune; anche i Franco Garelli CONTINUA A PAG. 8 PRIMA COLONNA