Orrore nell'Ulster, Blair: non fermeranno la pace

Orrore nell'Ulster, Blair: non fermeranno la pace Omagh, donne e bambini i bersagli degli attentatori. La condanna del Papa: non lasciarsi piegare Orrore nell'Ulster, Blair: non fermeranno la pace Ventotto morti e200feriti per l'autobomba, caccia ai terroristi della «Vera Ira» LONDRA. Torna l'orrore nell'Irlanda del Nord, colpita dal feroce attentato di Omagh che il giorno di Ferragosto ha provocato 28 morti e 220 feriti (soprattutto donne e bambini). La strage rischia di frustrare gli sforzi di pace degli ultimi mesi, rigettando di colpo l'Ulster negli anni più bui della sua travagliata storia. I sospetti cadono sui cattolici irriducibili riuniti sotto la sigla di «vera Ira». Il premier britannico Tony Blair, che ha interrotto le sue vacanze per accorrere a Belfast, ha promesso che «coloro che hanno perpetrato questa azione non vinceranno» e che lotterà «fino all'ultimo respiro» per portare la pace in Ulster. «Se non portiamo avanti il dialogo - ha detto Blair - non faremmo altro che permettere ai responsabili di questo gesto atroce di raggiungere l'obiettivo che cerchiamo di impedire», cioè il fallimento della pace. Il Papa ha invitato tutti «a non lasciarsi piegare». Bonazzl e Ciriello A PAG. 5 Il premier inglese Tony Blair

Persone citate: Ciriello, Tony Blair, Vera Ira

Luoghi citati: Belfast, Irlanda Del Nord, Londra, Ulster