lo Vuelta scappa dai francesi

lo Vuelta scappa dai francesi ciclismo mmm Cambiato il percorso del Giro di Spagna al via il 5 settembre lo Vuelta scappa dai francesi Teme i troppi rischi dell'antidoping MADRID. Il doping nel ciclismo continua a tenere banco, ma questa volta si tratta del timore che gli interventi a tappeto dell'autorità giudiziaria finiscano per condizionare una delle più importanti corse a tappe intemazionali, la Vuelta di Spagna, come già avvenuto di recente per il Tour de France. Per questo motivo è stato ufficializzato che la gara iberica, che partirà il 5 settembre e si concluderà il 27, non sconfinerà in Francia. La decisione, presa dagli stessi organizzatori della Vuelta, e stata voluta appunto per evitare gli effetti di eventuali azioni giudiziarie da parte delle autorità francesi in materia di doping. «Gli eventi che il mondo del ciclismo sta vivendo - è scritto in un comunicato della società organizzatrice, la Unipublic - rendono preferibile una modifica del percorso deLla tredicesima tappa». Il percorso scelto per non entrare in suolo francese non è stato ancora reso noto. «La Unipublic - conclude il comunicato -, al fine di non creare altri contenziosi, ha deciso che la corsa si disputerà interamente su territorio spagnolo». «Poiché è impossibile prevedere come si comporteranno i magistrati francesi, non sconfineremo», ha confermato a sua volta Alberto Gaeda, direttore della Vuelta. La corsa nel corso della tredicesima tappa avrebbe dovuto varcare il confine della Francia e toccare diverse località di quel Paese, prima di rientrare in Spagna e terminare sul traguardo di Sabinanigo. «Ci sarebbe piaciuto molto uscire dal nostro Paese e tutto era già pronto - ha aggiunto Gaeda ma nessuno ci può garantire che la polizia francese non sarebbe intervenuta, essendo competente sul proprio territorio, come del resto ha fatto durante il Tour». Nella tempesta doping alla Grande Boucle, iniziata con l'espulsione dell'intera squadra Festina dopo che dirigenti e corridori avevano ammesso l'uso di sostanze proibite, tutti e quattro i team spagnoli (Once, Banesto, Kehne e Vitali Ciò) si erano ritirati dalla gara protestando contro il trattamento riservato ai loro ciclisti dalle autorità francesi. [c. p.J

Luoghi citati: Francia, Madrid, Spagna