Questa Treccani è piena di risate di S. N.
Questa Treccani è piena di risate Totò, Benigni, Proietti, Troisi, Villaggio, Verdone e Sordi nell'enciclopedia fondata da Gentile Questa Treccani è piena di risate Tutti concordi: «E' una lusinga, ma lo meritiamo» ROMA. Essere citati dalla «Treccani» è un privilegio che appartiene a poche personalità. Da oggi anche i comici italiani avranno questo privilegio. Totò e Roberto Benigni, simboli della vecchia e nuova comicità, entreranno addirittura dalla porta principale, nella storica «Grande Enciclopedia», fondata 70 anni fa da Giovanni Gentile. Gli altri mostri sacri della risata, da Alberto Sordi a Carlo Verdone, da Massimo Troisi a Paolo Villaggio, hanno, intanto, già conquistato un posto nella «Piccola Treccani», l'opera in dodici volumi giunta a compimento in queste settimane. Con loro anche Gigi Proietti, Peppino ed Eduardo De Filippo, passando attraverso Raimondo Vianello, Monica Vitti, Nino Manfredi e Ugo Tognazzi, senza dimenticare Mariangela Melato, Giancarlo Giannini e Franca Valeri. Altro che uomo di mondo, adesso Totò, è ufficialmente entrato nella storia. Liliana De Curtis è apparsa commossa: «E' il miglior regalo per il suo centesimo anniversario, ima notizia magnifica, importantissima. Un riconoscimento così grande mio padre non l'ha mai avuto. Sono sicura che lassù sarà contentissimo». La citazione Traccani è particolarmente febee: Totò è considerato «un grande artista, non soltanto un comico». Alberto Sordi viene definito «attore che ha saputo piegare alle esigenze della satira una faccia comune, grazie all'attento studio e a un'imitazione, talvolta spinta fino alla defor¬ mazione parossistica, di certa piccola e media borghesia romana che, mentre finge buonsenso e virtù, coltiva difetti e, per quieto vivere o viltà, si guarda bene dall'arginare disordine e corruzione». «Consacrazione» naturalmente anche per il Premio Nobel Dario Fo («Fin dagli esordi negh Anni Cinquanta, come attore e autori di riviste e atti unici farseschi, ha rivelato spiccate doti mimiche e di intelligenza scenica, che è venuto mettendo al servizio di un progetto di rinnovamento integrale del teatro comico italiano»). Particolari elogi, e non poteva essere altrimenti, sono stati rivolti a Vittorio Gassman-comico, del quale si è scritto: «Nel cinema fu utilizzato dapprima come eroe negativo o come romantico cavaliere in film di costume. Dopo una parentesi a Hollywood, passò a due ruoli comici e brillanti con risultati spesso assai febei». Se per Verdone «è ima lusinga, ma spero di essermi meritata la segnalazione», per Villaggio «è una soddisfazione» con una vena di amarezza: «In fondo è un libro e ormai i libri b leggono solo i vecchi, quelb della mia età». Comunque Villaggio in fondo è «contento» e gb piace la definizione che viene data di lui: «io avrei scritto lo stesso», dice. Ovvero: «S'è affermato nel cabaret e in televisione, come autore di fortunati racconti umoristici e si è poi imposto nel cinema grazie al film "Fantozzi", che prende il nome dal protagonista, umile impiegato, servile e impacciato, sog¬ getto a ogni sorta di frustrazioni e paradossali e grottesche luniliazioni, presto divenuto una sorta di contemporanea maschera popolare». Di Carlo Verdone vengono invece ricordati gli esordi prima nel cabaret e in televisione e poi l'ingresso nel cinema per il quale «ha diretto numerose commedie divertenti, a tratti amare, che si collocano nella tradizione della commedia itabana e al cui successo ha contribuito non poco il suo talento mimetico di attore». Consacrazione «Treccani» anche per Massimo Troisi («che ha reso celebre il personaggio del giovane meridionale smarrito e sentimentale divenuto poi caratteristico del suo cinema»). Tra gb altri comici di ieri e di oggi che fanno il loro ingresso nella «Piccola Treccani», ci sono Ugo Tognazzi, Peppino De Fibppo, Nino Manfredi, Erminio Macario, Renato Rascel, Carlo Dapporto, Walter Chiari, Tina Pica, Luciano Salce, Aldo Fabrizi, Ave Ninchi, Leopoldo Fregoli, Ettore Petrolini, Alighiero Noschese, Raimondo Vianello (di lui viene sottolineato come abbia trovato nella televisione il mezzo ideale per valorizzare le proprie doti di battutista ironico e compassato). La lunghissima carrellata di new entry si completa con voci biografiche dedicate a Franca Valeri, Gigi Proietti, Monica Vitti. Entrano anche Mariangela Melato e Giancarlo Giannini, attori non solo comici di cui viene però evidenziata la vena grottesca. [s. n.]
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