Il mare italiano promosso con riserva

Il mare italiano promosso con riserva Le pagelle di Legambiente si riferiscono però solo agli scarichi civili, non all'inquinamento da idrocarburi Il mare italiano promosso con riserva Acque più pulite, Molise e Veneto le regioni migliori ROMA. H mare italiano sta molto meglio: le acque pulite sono cresciute del 10% rispetto a un anno fa e le regioni - nel loro insieme stanno dimostrando maggiore attenzione per la tutela ambientale in generale e marina in particolare. Ma con alcune gravissime e annose inadempienze che ormai si configurano come veri scandali: città importanti come Milano continuano a non avere un depuratore, una regione splendida come la Campania si ostina a conservare la maglia nera del peggior mare d'Italia (per i due terzi è fetido) e dulcis in fundo - quell'aborto edilizio dell'hotel Fuenti svetta ancora verso il cielo grazie alle titubanze del sindaco ulivista di Vietri sul mare che, nonostante le sentenze e le ingiunzioni, non ha trovato il tempo di firmare una ordinanza di demolizione. Questo si evince dal consueto check-up del mare che Goletta Verde di Legambiente (con l'aiuto di Scaldasole e Conal) compie prima dell'estate. EC0M0STRL. I tre quarti del litorale italiano continuano ad essere cementificati. Ogni giorno vengono innalzate 142 villette abusive, soprattutto lungo le coste. Legambiente ha segnalato quest'anno dieci scempi edilizi di conclamata illegalità che continuano a restare in piedi con buona pace del governo ma soprattutto degli enti locali (più attenti al consenso elettoralclientelare che alla legalità). Eccone l'elenco: l'Hotel Fuenti di Vietri sul Mare, la saracinesca di Punta Perrotti (Bari), le centinaia di case abusive della valle dei templi di Agrigento, le villette di Baia di Punta Licosa (Salerno), 48 villette abusive ad Eboli, la lottizzazione abusiva nell'oasi naturalistica del Simeto (Catania), le 33 case abusive nella Foresta di Mercadante (Bari), le ville lungo la costiera di Torre a Mare (Bari), il villaggio «Ciccio sul mare» di Vibo Valentia e infine il caso Giannutri, l'isoletta che si appresta a subire uno stupro immobiliare di 11 mila metri cubi. MARE. Rispetto all'anno scorso le acque marine sono migliorate del 10% (ma solo limitatamente all'inquinamento da scarichi civili). Su 4C0 campioni il 78,2% è risultato non inquinato contro il 68,3% del '97. E' diminuito il numero delle località leggermente inquinate o inquinate (19,8% contro il 30%) e resta stabile il numero dei prelievi gravemente inquinati (circa il 2%). Ma se la balneabilità migliora, la salute del mare, nel suo complesso, non va altrettanto bene. Secondo Legambiente, infatti sono tanti i «problemi ancora irrisolti». Innanzitutto la scarsa depurazione delle acque: quasi il 23% degli scarichi non è allacciato a una rete fognaria e il 37% non è collegato a un impianto di depurazione (il problema riguarda anche grandi aree come Milano, Genova, Palermo, Napoli e Cagliari). Grave anche l'inquinamento prodotto dall'agricoltura (ogni anno in Italia vengono sparsi 2 milioni di tonnellate di nitrati e fosfati) e quello determinato dal petrolio versato incautamente in mare. BUONI E CATTIVI. La Campania conserva la «maglia nera» del mare inquinato: solo il 44% delle sue acque infatti è nella norma e la situazione è peggiorata rispetto al '97, quando la quota del «passabile» era del 50%. Continua ad avere un mare pessimo anche la Sicilia (68,7% di onde blu), peggiora il mare marchigiano (un terzo è inquinatissimo) e del Friuli (40% di inquinamento). Le spiagge dove l'acqua è più blu sono invece nel Molise, in Veneto (positivo il 100% dei prelievi), Toscana (95,G%), Calabria (94,5%) e Liguria (82%): tutte regioni che l'anno un gran passo in avanti rispetto al '97. LE PERLE. Poiché negli anni passati alcune «perle» dei nostri mari risultarono inquinate, gli amministratori hanno preso provvedimenti e ora la situazione è miglio- Pelacchio, Portonovo, Cervia, JesoChioggia, G rata. Promosse a pieni voti sono state: Grado, Lignano, Rimini, Riccione, il Conerò, Vieste, Gallipoli, Tropea, Taormina, Cefalù, Pahnuro, Sperlonga, l'Elba e le Cinque Terre. Bocciata invece Ischia dove 6 prelievi su 8 hanno dato presenza di colibatteri. UN TUFFO PULrrO. Fra le località visitate da Goletta Verde, acqua non inquinate (tutti i parametri entro i limiti di legge) a Portofino, Porto Venere, Camogli, Elba-Porto Az¬ zurro, Viareggio, Forte dei Marmi, Sperlonga, Ladispoli, Sabaudia, Positano, Amalfi, Maratea, Metaponto, Soverato, Tropea, Capo Rizzuto, Nicotera, Cefalù, Taormina, Peschici, Gallipoli, Porto Cesareo, Termoli, Campomarino, Marina di Petacciato, Pineto, Silvi Marina, Vasto, Portonovo, Fano, Rimini, Riccione, Cervia, Jesolo, Caorle, Venezia Lido, Chioggia, Grado, Lignano Sabbiadoro. Raffaello Masci Migliora la situazione anche in Toscana, Calabria e Liguria Maglia nera alla Campania Bilancio negativo pure per la Sicilia Dati allarmanti sugli scempi edilizi lungo le coste Secondo i dati dell'associazione ogni giorno vengono innalzate 142 villette abusive Wm w LE SPIAGGE PER UN TUFFO "PULITO | Ecco i risultati dei prelievi fatti in alcune delle località toccate dalla Goletta Verde di Legambiente. ACQUE NON INQUINATE Si)\^^^m\t^Q(M'^ legge) o Portofino, Portovenere, Camelli, Elba-Porto Azzurro, ViareggioJForte dei Marmi, Sperlonga, Ladispoli, Sahtsudici, Positano, Amalfi, Marciteci, Metaponto, Soverato, Tropea, dopo Rizzuto, Nicotera, Cefali), Taormina, ; Peschici, Gallipoli, Porto Cesareo, Termoli, Cam poma ri no, Marina di Pelacchio, Pinete, Silvi Marina, Vasto, Portonovo, Fano, Rimini, Riccione, Cervia, Jesolo, Cuorie, Venezia Lido, Chioggia, Grado, Ugnano Sabbiodpro. LEGGERMENTE INQUINATE (almeno un parametro oltre i limiti di legge) le acque di Ostia (stab. Kursaal), Ischia (spiaggia degli Inglesi), Mondello (spiaggia libera), Tricase (Marina Serra], Senigallia (Rotonda), BeliariaIgea Marina, Trieste (Bagno Ausonia e Lanterna}. — —. ACQUE INQUINATE (uno o più parametri almeno 5 volte oltre i limiti) sono quasi sempre alla foce dei fiumi: Falcone (foce Elicona), Minturrfo (foce GarigJiano), Torre del Greco (Villa Inglese). ACQUE GRAVEMENTE INQUINATE (lino o più parametri almeno 10 volte oltre i limiti) quelle di BogJiasco (Rio Poggio), Ottona (Fosso Peticcio). Torre Annunziata. A destra «gavettoni» in spiaggia per Ferragosto In basso turisti in piazza San Marco