Kosovo, rissa e veleni nel partito dei ribelli

Kosovo, rissa e veleni nel partito dei ribelli EX JUGOSLAVIA L'ala dura: «Rugova non ci rappresenta» Kosovo, rissa e veleni nel partito dei ribelli ZAGABRIA. La delegazione scelta da Ibrahim Rugova per i negoziati con Belgrado non rappresenta tutti gli albanesi del Kosovo. Lo ha dichiarato ieri Adem Demaqi, leader del partito parlamentare che ha accettato di guidare la rappresentanza politica dell'Esercito di liberazione del Kosovo. Avversario politico del moderato Rugova, Demaqi ha deciso di schierarsi con i guerriglieri separatisti albanesi. «L'Uck è un fattore decisivo nel futuro del Kosovo. La delegazione designata da Rugova non è rappresentativa» ha detto Demaqi. Da parte sua il capo della Lega democratica del Kosovo ha chiesto ancora una volta l'intervento della comunità internazionale per difendere il popolo albanese. «La situazione nel Kosovo è molto grave. Decine di migliaia di profughi vivono sotto il cielo aperto, senza cibo, acqua e medicinali. L'offensiva delle forze serbe deve essere fermata con urgenza. Questa è la precondizione per qualsiasi trattativa con Belgrado» ha detto Rugova. Ma le truppe di Milosevic hanno bombardato anche ieri villaggi albanesi lungo la strada Decani Djakovica, a poca distanza dal confine albanese. Due bambine albanesi sono rimaste uccise e otto persone ferite in un paese nei pressi di Lipljan. Le unità della polizia e dell'esercito jugoslavo continuano a ripulire il terreno ricon¬ quistato. A detta del quotidiano in lingua albanese «Bujku» i serbi stanno incendiando tutte le case del Comune di Malishevo, l'ex roccaforte dell'Uck da cui sono fuggiti decine di migliaia di profughi. «Stanno distruggendo tutto ciò che è albanese. Quel che rimane della popolazione è sull'orlo di una catastrofe umanitaria ed epidemiologica» scrive Bujku. Centinaia di nuovi profughi sono giunti in Albania dopo aver attraversato i ripidi sentieri di montagna minati dall'esercito jugoslavo. «La comunità internazionale deve esaminare con urgenza un intervento della Nato nel Kosovo» ha dichiarato in un'intervista al giornale Bildt il ministro della Difesa tedesco Volker Ruhe. «La Germania è pronta a partecipare a'un'eventuale operazione militare con 14 caccia bombardieri del tipo Tornado» ha aggiunto Ruhe; Anche l'assistente 'del segretario di Stato americano per la democrazia e i diritti dell'uomo, John Shuttuck ha confermato la necessità di un intervento immediato degli Usa nel Kosovo per fermare le violenze e proteggere i civili, ma nel rispetto dell'integrità territoriale della Jugoslavia. In un'intervista ad un giornale di Belgrado Shuttuck ha dichiarato che le parti in conflitto devono essere forzate a iniziare subito i negoziati con la media zione internazionale. Ingrìd Badurina

Persone citate: Adem Demaqi, Bildt, Ibrahim Rugova, John Shuttuck, Milosevic, Rugova, Volker Ruhe