Lampedusa, sbarchi senza fine

Lampedusa, sbarchi senza fine Lampedusa, sbarchi senza fine E sull'autostrada Torino-Milano fermata una famiglia di albanesi Decine di immigrati clandestini sono sbarcati ieri sulle coste di Lampedusa AGRIGENTO. Ogni giorno nuovi sbarchi: all'alba di ieri hanno preso terra a Lampedusa 53 extracomunitari, lasciati in prossimità della battigia da un'imbarcazione che ha riguadagnato il largo. Il gruppo di clandestini, partiti presumibilmente da un porto del Nord Africa, è composto da 29 sedicenti marocchini, compresa una donna, e quindi da tunisini, libanesi, siriani, palestinesi. Un paio sostengono di provenire dalla Mauritania. Sono stati sottoposti a controlli medici e rifocillati, in attesa delle procedure di identificazione per l'eventuale rimpatrio. Sempre ieri, una piccola imbarcazione ha lasciato 9 persone marocchini, tunisini e egiziani - a Santa Maria del Focallo, a Ispica (nei pressi di Ragusa), mentre altri 28 sono stati intercettati e bloccati nel mare di Scoglitti (vicino a Vittoria). Gli extracomunitari, tra cui tre donne, hanno detto di essere provenienti dal Senegal e dalla Somalia e di aver affrontato un viaggio di otto giorni. Tutti sono stati trasportati nel centro di accoglienza di Pozzallo, dove, ieri mattina, è esplosa una rissa fra tunisini e marocchini, subito sedata dalla polizia. Adesso nel centro di Pozzallo si trovano 167 clandestini. Ma l'emergenza non è solo sulle coste: le forze dell'ordine hanno scoperto 6 albanesi clandestini su un camion inglese, che si era fermato all'autogrill di Novara Nord, sull'autostrada Milano-Torino. Un'intera famiglia è stata fermata e ha detto di provenire dal Kosovo. Un'altra ventina di immigrati, invece, è riuscita a fuggire nelle campagne ed è ora ricercata. Ir. cri.] Decine di immigrati clandestini sono sbarcati ieri sulle coste di Lampedusa