Dal mosto al vino, in musica di Sandro Cappelletto
Dal mosto al vino, in musica L'artista Kremer ha registrato il ciclo vitale del grappolo Dal mosto al vino, in musica LGEISENHEIM O avesse saputo un gaudente come Rossini! Vive, crepita, cresce, si gonfia, viene compresso per poi - dopo il caro «plopp» dello stappo - esplodere e gorgogliare come un ruscello, bianco, rosso o rosé. Il vino suona, produce musica. Tanta e diversa ne ha «sentita» Gerd Kremer, componendo il suo primo spettacolo di «teatro musicale vinologico». L'indiscutibile passione per la bottiglia si è unita ad un ammirevole rigore scientifico, sollecitato dalle più recenti tecnologie per la ripresa del suono. Venti botti, distribuite in sette diverse cantine: dal mosto al vino, tutte le fasi della crescita del nettare sono state catturate dai microfoni sensibilissimi collocati da Kremer. Ore e ore di nastri registrati, l'intero ciclo vitale del grappolo, costituiscono il basso continuo dell'opera: neppure un gemito dell'uva mentre si trasfigura è stato tralasciato. La fermentazione ha la potenza solenne di una fuga, il passo del cantiniere che caracolla tra i tini ricorda l'andamento sensuale di un blues, la fase dell'acidificazione crepita come un fruscio di percussioni. Infine, il ruscellare dalla bottiglia nel bicchiere scorre come una serie di trilli volanti del pianoforte. Dai medievali Carmina Burana fino agli infiniti brindisi operistici, il vino ha generosamente servito la riconoscente fantasia dei musicisti. Ora, parla in prima persona. Il palcoscenico prescelto per il debutto non potrebbe essere più adatto: il convento di Rheingau, tra Renania e Westfalia, culla delle migliori uve tedesche. I monaci, che nei secoli bui del Medioevo difesero con successo, oltre ai codici del sapere, anche i vitigni del piacere, apprezzeranno questo canto ad uno dei più antichi prodotti del lavoro dell'uomo. Dimenticavamo il titolo: «In vino musica». Non si entra a spettacolo iniziato. Per quanto riguarda l'uscita, è prevista l'assistenza del locale gruppo degli Alcolisti Anonimi. Prosit. Sandro Cappelletto
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