Prestiti, il Comune sì affida ai Boi di Luciano Borghesan

Prestiti, il Comune sì affida ai Boi Aumentata remissione dei titoli con cui si realizzeranno opere pubbliche Prestiti, il Comune sì affida ai Boi Per350 miliardi nel '98 Meno mutui e più Boc per il Comune di Torino. Il denaro preso in prestito attraverso i buoni obbligazionari costa meno. Un risparmio dell' 1 per cento. E così l'amministrazione civica aumenta l'emissione di questi titoli per finanziare gli investimenti. Interventi urbanistici, ma anche acquisti immobiliari, di sistemi informativi o di collezioni d'arte per rendere più attraenti i musei civici. Grazie ai Boc, il Comune nel '97 ha realizzato progetti per 99 miliardi, quest'anno conta di toccare la cifra-record di 350 miliardi. «Ieri - dice l'assessore al Bilancio, Stefano Alberione - abbiamo approvato l'emissione della prima trancile equivalente a 127 miliardi perché relativi a opere o interventi già fattibili. Entro dicembre contiamo di utilizzare anche gli altri 223 miliardi». Per poter essere finanziati con Boc, i progetti devono essere definitivi ed esecutivi; gli uffici tecnici stanno mettendo a punto la documentazione necessaria per rispettare il programma predisposto nel Piano degli Investimenti '98. Ma la soddisfazione della giunta Castellani è anche di natura finanziaria. L'assessore Alberione (lo stesso che partecipò al corteo degli squatter, e che fu all'origine di uno scontro tra il sindaco e Rifondazione) e il collega Paolo Peveraro, che si occupa della Gestione Azienda Co- nume, hanno lavorato assieme per portare denaro fresco nelle casse civiche. Un comunista e un liberale: non sempre concordi sulla visione politica della città, ma uniti sull'esigenza di investire sul futuro di Torino. «Abbiamo strappato un tasso di interesse che credo sia il più basso mai praticato per un ente locale» spiega Alberione. Al tasso di interesse variabile semestrale posticipato indicizzato Ribor a sei mesi (determinato a cura dell'Associazione Bancaria Italiana e dell'Associazione Tesorieri Istituzioni Creditizie) andrà aggiunto lo 0,07494. Nel '97 la maggiorazione era dello 0,20 e il Comune di Milano recentemente ha ottenuto lo 0,16, precisa Alberione. Complessivamente, che interesse dovrà pagare la Città per ogni 100 lire di Boc? Ieri sarebbe stato del 4,69494 (4,62 per cento del Ribor più lo 0,07494). Le banche praticano questi tassi per cifre particolarmente consistenti. Nel caso di Torino è stato il Crediop spa, istituto di credito controllato dal SanpaoloImi, a fare la migliore offerta. Per 350 miliardi. Nel '97 i 99 miliardi sono giunti da un pool di gruppi bancari. Ai cittadini non arriveranno questi buoni obbligazionari, sono gli investimenti per i grandi istituti di credito. In futuro, chissà. Sicuramente le emissioni sono destinate ad aumentare, la nuova strada che porta ai prestiti è già stata intrapresa da tanti Comuni, non solo di capoluogo di provincia. Rivoli, ad esempio. Il tradizionale mutuo resiste, ma dove è possibile è meglio il Boc. Più economico. «La convinzione di aver fatto una buona scelta è anche per il tipo di investimenti che faremo con i Boc - aggiunge Peveraro -, Una quarantina di miliardi saranno spesi per informatizzare il Comune. Con l'innovazione tecnologica si migliorano i servizi e si contiene il .costo del lavoro». Un miliardo e ottocento milioni sarà speso per incrementare le collezioni d'arte dei musei. Tra gli interventi figurano le ristrutturazioni dell'edificio di via San Francesco da Paola 27 che ospiterà la succursale del Conservatorio Giuseppe Verdi (2,6 miliardi), del Ponte Mosca sul torrente Dora in corso Giulio Cesare (623 milioni), la riqualificazione ambientale di Borgo Campidoglio (3,6 miliardi), la costruzione di un complesso sportivo tra le vie Dandolo, Pertinace, Don Grazioli e corso Orbassano (quasi 10 miliardi), la risistemazione di via Lanzo tra via Orbetello e strada Bramafame (1,5 miliardi), la ripavimentazione di corso Regina Margherita da corso Potenza a corso Grosseto (2,5 miliardi), l'ampliamento di strada del Portone (15,5 miliardi), la manutenzione dello stabile di via del Carmine destinato a sede del Museo del Cinema. Una delibera che, però, avrà bisogno anche dell'approvazione del Consiglio comunale per diventare realtà. Luciano Borghesan Con i Boc il Comune intende anche arricchire d'opere la Galleria d'arte moderna

Persone citate: Alberione, Giuseppe Verdi, Paolo Peveraro, Peveraro, Stefano Alberione

Luoghi citati: Borgo Campidoglio, Comune Di Milano, Comune Di Torino, Mosca, Torino