Due cartelli contraddittori sosta

Due cartelli contraddittori sosta In piazza Castello Due cartelli contraddittori sosta Due cartelli in contraddizione, uno che vieta la sosta, l'altro che indica nel medesimo posto il parcheggio a pagamento Ini questi giorni gratis), e un residuo di strisce blu per terra: è quanto basta, da due giorni, per dare la possibilità a numerose pattuglie di solerti vigili urbani di dare multe a pioggia e, contemporaneamente, a schiere di automobilisti multati di imprecare contro un Comune sempre pronto ad incassare subito anche quello che è discutibile. Accade in piazza Castello, quasi all'angolo con via Roma. Il cartello di sosta vietata c'è, anche se è all'interno del dehors di un bar, in posizione certo anomala. E all'interno del medesimo dehors c'è anche la grande «P» con le spiegazioni per il parcheggio a pagamento. Venti metri più avanti un uguale cartello è coperto. E una ventina di posti auto ci sono. Si può o non si può parcheggiare? Nel dubbio i vigili multano: «Fate pure ricorso in via Bazzi», dicono. E chi li invita ad un ripensamento e ad un chiarimento dei cartelli contraddittori si becca un poco urbano: «Circolare!».