Schumi: largo all'elettronica di Cristiano Chiavegato

Schumi: largo all'elettronica Formula 1, oggi le prove libere del Gran Premio d'Ungheria Schumi: largo all'elettronica «Tanto il più bravo emerge sempre» BUDAPEST DAL NOSTRO INVIATO Anche qui, nel Centro Europa, imperversa il caldo. Ci sono trentasei gradi all'ombra nell'Hungaroring e le previsioni promettono ancora temperature elevatissime per la fine del weekend. Un clima adatto per la torrida battaglia prevista per domenica tra Hakkinen e Schumacher, con il possibile inserimento dei vari outsider, da Villeneuve a Fisichella. E se la Ferrari ha prodotto il suo massimo sforzo con sei giorni tirati di prove a Fiorano, portando in Ungheria le ultimissime novità trovate per la F300, non si può dire che la McLaren sia stata a dormire. Anzi. Nel circuito, di fronte ai van della Bridgestone, torreggiano minacciose pile di pneumatici. Gli anteriori, di nuova concezione, collaudati la scorsa settimana a Silverstone e a Jerez, sono particolarmente larghi, quasi simili a quelli posteriori e certamente più massicci dei Goodyear. Potrebbe essere questa Tanna in più per il team inglese per il suo leader finlandese. Ma in Formula 1 non c'è nulla di sicuro. Solo la pista, prima le qualificazioni e poi la gara, potrà svelare tutti gli altarini. «Non so - cuce Michael Schumacher, apparentemente sereno - se queste gomme giapponesi ci faranno soffrire più del solito. Qualcuno ha parlato di miglioramenti di un secondo al giro. Io non ci credo molto: i miracoli li fanno altri e le rivoluzioni anche. Semmai uno o due decimi, ma anche questo sarebbe già un ottimo risultato per i nostri avversari. A questo punto, comunque, è inutile spaventarsi. Aspettiamo, anche noi abbiamo lavorato a fondo». Si è detto che la pista magiara potrebbe andare bene per la Ferrari. «Negli anni passati qui le vetture, anche senza ottenere risultati I all'altezza delle attese, erano andate forte. Due pole position una dietro l'altra. Speriamo nei ricorsi storici, per quanto riguarda i giri cronometrati di domani. Se la vettura sarà competitiva, come io stesso penso, lotteremo per vincere. Su questo non ci sono dubbi». A Schumi, nel tentativo di crea¬ re magari qualche imbarazzo in FI, è stato chiesto cosa pensa dei recenti casi di doping e dei sospetti sorti in molti sport. Michael non si è lasciato attirare nella trappola: «Per parlare ci vogliono delle prove. Solo davanti a fatti concreti si può discutere di quello che sicuramente è un grosso problema». Il presidente federale Max Mosley aveva detto recentemente che il doping dell'automobilismo è l'elettronica, difficile da controllare... «Certo - ha risposto Schumi non è facile amministrare questa situazione. Quando qualcuno va più forte, c'è sempre chi solleva dubbi e protesta. La verità è che ci sono molti ricercatori che si occupano di questo settore e i tecnici della Fia sono pochi. Non è semplice capire tutto. Ma bisogna anche dire che le squadre cercano di lavorare nel rispetto delle leggi per cercare soluzioni valide nell'ambito delle norme. C'è anche chi vorrebbe liberalizzare completamente l'elettronica per superare tutte le difficoltà. In questo senso non sono contrario. La tecnologia è in grado di aiutare molto i piloti. Ma alla fine verrà sempre fuori il più bravo». C'è qualcuno che ritiene la Ferrari più avanti di altri nell'elettronica. «Noi lavoriamo come tutti gli altri. E' chiaro che si cerca sempre di fare qualcosa di più e di meglio. Questo è normale. Onestamente, però, non so se Maranello ha dei vantaggi. Forse se avesse qualcosa di veramente speciale, non saremmo qui a inseguire chi sta saldamente davanti a noi in classifica». Oggi le solite prove libere dalle 11 alle 12 e dalle 13 alle 14. Indicazioni da tenere sotto controllo. La McLaren vuole spingere forte. Ieri Ron Dennis ha scaricato dal proprio aereo personale alettoni, ammortizzatori, sospensioni, qualche novità studiata all'ultima ora. Non si tralascia nulla per cercare di vincere. «Se rosicchierò dei punti ad Hakkinen - conclude Schumacher - tutto diventerà meno difficile. Ma, in ogni caso, non mi cosidererò battuto sino a quando il titolo non verrà assegnato con la matematica». Cristiano Chiavegato

Persone citate: Fiorano, Fisichella, Hakkinen, Jerez, Max Mosley, Michael Schumacher, Ron Dennis, Schumacher

Luoghi citati: Budapest, Europa, Maranello, Schumi, Silverstone, Ungheria, Villeneuve