Baudo, l'amico di S. N.
Baudo, l'amico Baudo, l'amico «Dimenticato non ha retto» Commossa e stupita la partecipazioni di due personaggi che hanno avuto un ruolo importante nella vita artistica di Nino Ferrer. Pippo Baudo ha detto: «Era un genovese allegro cui piaceva perfino parlare in dialetto ligure, ma sul quale da dieci anni era ormai calato il sipario». E' questa la sintesi malinconica del personaggio e della carriera di Nino Ferrer fatta dallo showman, che nel 1960 compose la canzone con la quale il cantante francese di origine italiana diventò celebre nel nostro Paese «Il suo nome è Donna Rosa». «Il nome di Ferrer mi riporta all'inizio del mio successo, al 1968 quando con "Donna Rosa" vendemmo oltre un milione di copie. Perfino il film che ha lo stesso titolo della canzone, riprogrammato da Raidue nel primo pomeriggio la settimana scorsa, ha ancora il suo seguito perché è stato visto da due milioni di spettatori». Su cosa possa avere spinto Ferrer al suicidio, Baudo ha una sua idea: «Rispetto ad altri cantanti della sua generazione non aveva goduto del revival degli Anni 60 e 70 perché, in fondo, le canzoni che aveva portato al successo erano poche, e quindi non aveva molti brani da "spendere" in serate e trasmissioni tv. Ma soprattutto colpisce l'oblio in cui da 10 anni la Francia, solitamente attenta ai propri artisti, lo aveva abbandonato». «Avevo saputo - conclude Baudo - che di recente si era ritirato in un castello dove aveva allestito una sala di incisione: ma evidentemente il passaggio dal successo all'oblio è stato troppo brusco per lui». Addoloratissima Raffella Carrà pei l'improvvisa, funesta notizia: «Mi dispiace tantissimo, era un grande talento. E' stato veramente uno dei pochi bianchi che avevano il feeling e il soul dei neri americani. Per questo si può considerare il capogruppo della musica di quel genere in Europa. Lo ho avuto come compagno tanti anni fa nella trasmissione da cui è nato il mio successo "Io Agata e tu". Io facevo solo la spalla in alcune scenette e lui era sempre simpatico e disponibile, un amico. Non ci siamo mai frequentati fuori da lavoro ma mi colpisce moltissimo che si sia ucciso in un modo così orrendo. Una grave perdita». [s. n.]
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