«Racket colpito»

«Racket colpito» «Racket colpito» 7/ sindaco di Modena «Ma ci vuole una legge» MODENA. «Milano si è ispirata alla nostra ordinanza per scoraggiare la prostituzione? Non è la prima volta che veniamo presi ad esempio». E' orgoglioso il sindaco di Modena, Giuliano Barbolini. La sua ordinanza, che prevede multe da 300 mila lire a chi si ferma con l'auto a contattare le prostitute, è entrata in vigore il 1° agosto e fa scuola. «Noi, con i pochi strumenti a disposizione, abbiamo voluto dare un segnale all'opinione pubblica». «Colpendo con multe salate chi intralcia il traffico, perché si ferma dalle prostitute, cerchiamo di dissuadere i fruitori», spiega Barbolini. «Ma abbiamo emanato un'altra ordinanza che prevede sanzioni anche per le prostitute, per atteggiamenti e abbigliamento contrari al decoro». Nella prima settimana di applicazione del provvedimento i vigili hanno elevato 120 multe ad aspiranti clienti di prostitute (la maggior parte sono camionisti) ed alcune decine nei confronti di chi «offende il pubblico decoro» con abbigliamento discinto oppure usando certe zone della città come gabinetti a cielo aperto. Sono tante? Poche? Per Barbolini «è presto per fare bilanci. Ma sono comunque soddisfatto - ha dichiarato -, perché abbiamo innanzitutto fornito qualche strumento in più a chi deve far rispettare l'ordine in città. La lotta al racket la deve fare lo Stato, e ben venga se queste iniziative servono a richiamare l'attenzione del legislatore sul tema. Ma noi, nel nostro piccolo - ha concluso - al racket la vita cerchiamo di renderla il più difficile possibile», [r. q.] Il sindaco di Modena Giuliano Barbolini

Persone citate: Barbolini, Giuliano Barbolini

Luoghi citati: Milano, Modena