Ronchi: «Per il dramma incendi promuovo solo alcune Regioni»

Ronchi: «Per il dramma incendi promuovo solo alcune Regioni» LETTERA Ronchi: «Per il dramma incendi promuovo solo alcune Regioni» Gentile Direttore, in un'intervista a «La Stampa» dell' 11 agosto il presidente della Regione Liguria Giancarlo Mori afferma che il sottoscritto «non conosce le leggi dello Stato», riferendosi alle competenze delle Regioni in materia di prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi e che, mancando l'attuazione della Legge 112/98, le Regioni non avrebbero «uomini, mezzi e denaro» per tale azione. Mi pare che il presidente Mori non conosca le competenze delle Regioni in tale materia. Già il Dpr 15 gennaio 1972 n° 11 aveva trasferito alle Regioni a statuto ordinario funzioni in materia di vigilanza e tutela delle foreste (art. 2), compresi gli ispettorati regionali e gli uffici distrettuali, e aveva previsto la possibilità di impiego del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco. La Legge 1 marzo 1975 n° 47, recante «norme integrative per la difesa dei boschi dagli incendi», attribuisce alle Regioni la predisposizione di piani regionali, di interventi di prevenzione e di spegnimento degli incendi. Il Dlgs 4 giugno 1997 n° 193 ha operato un ulteriore trasferimento alle Regioni di competenze che erano del ministero per le Risorse agricole. Oggi, ben 14 Regioni svolgono autonomamente con propri mezzi e uomini l'attività di prevenzione, avvistamento e spegnimento degli incendi, 10 Regioni hanno aerei ed elicotteri di proprietà o provvedono al noleggio; 14 e non tutte, 10 e non tutte. Le Regioni hanno stanziato nel '97 per gli incendi boschivi ben 196 miliardi di lire, con livelli diversi di impegno finanziario. Il citato Dlgs n° 112/98 non presenta novità di rilievo in materia di incendi boschivi, se non per il previsto conferimento alle Regioni di parte delle competenze esercitate dal Corpo Forestale dello Stato, che è già attualmente utilizzato, da quasi tutte le Regioni, compresa la Liguria, con convenzione per queste attività. La Protezione Civile Nazionale dovrebbe intervenire solo come secondo livello, nei casi più gravi. Se invece, nonostante il consistente aumento dei mezzi (da 17 a 43 mezzi aerei in un solo anno), non riesce a reggere è perché le condizioni climatiche sono particolarmente avverse, perché gli incendiari hanno moltiplicato impuniti i loro crimini, ed anche perché alcune Regioni sono rimaste indietro rispetto al livello di organizzazione e capacità operativa ormai raggiunto da altre. La ringrazio e Le bivio cordiali saluti. Edo Ronchi Il ministro dell'Ambiente Edo Ronchi

Persone citate: Edo Ronchi, Gentile Direttore, Giancarlo Mori

Luoghi citati: Liguria