Il Wwf: taglia sui piromani di R. Cri.

Il Wwf: taglia sui piromani Il Wwf: taglia sui piromani E a Merano il Comune chiude per caldo ROMA. Una ricompensa di 100 milioni di lire a chiunque potrà fornire informazioni precise o che avrà operato per assicurare alla giustizia il responsabile di un incendio ai danni di mi parco nazionale. Dopo le polemiche di questi giorni, il Wwf ha deciso di varare un'iniziativa concreta per combattere il flagello degli incendi e dei piromani. Le indicazioni dovranno essere fornite agli organi competenti e una copia della denuncia dovrà essere inviata al fax del Wwf, lo 06/85.30.06.12. «Chiediamo la collaborazione di tutti gli organi di informazione - ha detto il presidente Fulco Pratesi - per aiutarci ad arrivare a tutti gli italiani. Questa non dev'essere considerata una delazione, ma un gesto di coraggio civile come quando si chiede di denunciare i mafiosi o i terroristi. Siamo convinti che, soprattutto nei piccoli paesi, la gente sappia. Sicuramente sa quali sono le minacce nei confronti delie aree protette e sa chi le sostiene e le mette in atto. E' un'iniziativa per noi molto impegnativa ha sottolineato - ma ci rendiamo conto che ormai è l'unica cosa da fare per combattere il muro di omertà che preclude la soluzione di un dramma ambientale e civile». E anche ieri è proseguita l'opera di spegnimento dei roghi, con l'impiego della flotta aerea antincendi boschivi coordinata dal Centro operativo del dipartimento della Protezione Civile, in supporto alle forze a terra (vigili del fuoco, forestali, forze dell'ordine, forze armate e volontari). Particolarmente grave la situazione nel Casertano, dove si sta tentando di circoscrivere e domare i vasti incendi che da 12 giorni devastano decine di ettari di fitto bosco nelle valli Petraio e Forcolina di Alife. Dopo quasi tre giorni di lotta, invece, si è riusciti ad avere ragione delle fiamme nei boschi di Sibano, sull'Appennino bolognese. ■ Ma la giornata di ieri, oltre all'emergenza incendi e a quella ozono, è stata segnata anche dal perdurare dell'ondata di caldo in tutta Italia. Uno dei picchi è stato toccato a Merano: il Comune è stato chiuso nel pomeriggio per la mancanza di condizionatori d'aria. La decisione è stata presa dalla direzione del personale, dopo che molti impiegati si erano lamentati delle temperature torride all'interno dell'edificio. Il record è stato registrato all'Ufficio elettorale, dove la colonnina di mercurio, ieri, è salita fino a 40 gradi. E il caldo, ieri, ha fatto un'altra vittima. Si tratta di Annamaria Mancoletti, 33 anni, di Roccadaspide vicino a Salerno: è morta per un improvviso malore, dopo che aveva lavorato per tutta la mattinata alla raccolta di peperoni in un'azienda agricola della Piana di Paestum. Secondo un primo esame medico-legale, il decesso, sopraggiunto per arresto cardiaco, sarebbe stato provocato dalla lun¬ ga esposizione al sole in una giornata particolarmente opprimente. Intanto, a causa della siccità sono gravissimi in Umbria e in Toscana i danni alle colture di tabacco, mais e barbabietola e i problemi non mancano per viti e olivi. L'Arno e i suoi affluenti hanno fatto toccare i minimi storici in termini di portata dell'acqua. Secondo le stime degli esperti, i raccolti potrebbero subire un calo del 30%. [r. cri.]

Persone citate: Annamaria Mancoletti, Casertano, Fulco Pratesi, Sibano

Luoghi citati: Alife, Italia, Merano, Roccadaspide, Roma, Salerno, Toscana, Umbria