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La burrasca semina morte nel Garda Desenzano: tra le vittime un bambino di sei anni, sorpresi dal maltempo al largo La burrasca semina morte nel Garda Naufraga motoscafo, muoiono tre turisti scozzesi SALO'. E' finita in tragedia, la scorsa notte nel lago di Garda in burrasca, la gita in barca di due famiglie di turisti scozzesi che avevano scelto l'Italia per le loro vacanze. Di un gruppo familiare, quello degli Harris, di Aberdeen, si è salvata solo la madre Katherine, 42 anni, che è ricoverata sotto choc in ospedale ma non è in pericolo di vita, mentre il marito Richard, 50 anni, e uno dei figli, Luke, di 6, sono stati recuperati morti nel lago. L'altro figlio, Timothy, di 13 anni, è disperso. Salvi invece i componenti della famiglia Lilley con il padre John, di 44 anni, ed i figli Andrew e Alison, di 15 e 13 anni, recuperati sulla barca rovesciata dalla furia del vento insieme con Katherin Harris. La moglie di John Lilley, Jane, era rimasta in albergo, all'hotel «Leonardo Da Vinci» di Limone sul Garda. Nel pomeriggio, ad attendere il loro ritorno, forse perché non c'era più posto sulla barca o perché non amava le gite in barca sul lago. I Lilley erano arrivati nell'albergo sul lago il primo agosto, gli Harris il 5. Non si conoscevano, ma avevano subito stretto amicizia per la comune provenienza scozzese. L'altro giorno hanno deciso di fare una gita sul lago e per questo hanno affittato una barca di 4 metri e 80 con un motore da 40 cavalli. Un'imbarcazione che può portare solo sette persone e per la quale non è necessario avere la patente nautica. I due gruppi nel pomeriggio si imbarcano al molo del noleggiatore. Niente lascia prevedere che la splendida giornata si trasformerà in tragedia. Il tempo è bello, c'è il sole, ma solo poche ore dopo si alza un forte vento e sulla superficie del lago si creano grosse onde che mettono in difficoltà numerose barche. Alcune imbarcazioni hanno persino dovuto ricorrere ai mezzi di soccorso per poter rientrare nei porti. In albergo Jane Lilley è in ansia e, verso le 22, non vedendo ancora rientrare i familiari e gli amici, dà l'allarme. Scattano le ricerche, che si protrarranno fino a ieri mattina. Ma è buio, e bisognerà aspettare la prima luce per riuscire ad individuare il luogo del naufragio. L'imbarcazione viene infatti trovata solo all'alba, a una cinquantina di chilometri più a Sud dal luogo di partenza, tra Sirmione e Desenzano. Avvinghiati alla barca, infreddoliti e terrorizzati dopo una notte trascorsa in acqua, ci sono i tre componenti della famiglia Lilley e la signora Katherine Harris. Poco più in là i soccorritori ripescano il corpo del piccolo Luke. Il bambino non ce l'ha fatta, era il più piccolo del gruppo, forse è deceduto a causa del gelo del lago. Le ricerche continuano e nella tarda mattinata viene re¬ cuperato il corpo di papà Harris. Ma manca ancora una persona all'appello, ed è il terzo componente della famiglia Harris, Timothy, tredici anni appena. La signora Katherine, ricoverata nell'ospedale di Desenzano, è sotto choc, ma non è in pericolo di vita. E forse nessu¬ no ha ancora avuto il coraggio di dirle che la sua famiglia è stata distrutta dalle onde e dal vento in una giornata di vacanza. Ora si indaga sulle cause della tragedia, si cerca di capire dai superstiti come siano finiti nella zona di Sirmione-Desenzano, nella parte bassa del lago, a una cinquantina di chilometri a Sud di Limone. Forse perché intendevano visitare proprio quella zona, o forse perché chi guidava l'imbarcazione ne ha perso il controllo, a causa del fortissimo vento che ha iniziato a soffiare sul lago. Sta di fatto che a Desenzano il motoscafo è naufragato. E qui sono stati trovati i superstiti, aggrappati allo scafo e in condizioni di choc. Quando si riprenderanno potranno raccontare gli ultimi minuti di questa gita mortale, le grida di Luke, l'angoscia che ha preso tutti quando hanno capito che la burrasca stava inghiottendo la loro barca. [r. cri.] Altri quattro gitanti si sono salvati nuotando per ore Il motoscafo naufragato nel lago. Sopra: una vista di Limone sul Garda: da lì il gruppo di scozzesi era partito per la gita