«La creatina non è un reato»
«La creatina non è un reato» «La creatina non è un reato» L'ex et Vicini: si può pubblicizzarla ROMA. «Che c'è di male? Si tratta soltanto di una grande azienda che fa pubblicità alla creatina. Non è mica un reato». Azeglio Vicini commenta così il caso delle pubblicità che campeggiano su «L'allenatore», il periodico edito dall'Associazione allenatori di cui l'ex commissario tecnico della Nazionale di calcio è direttore. Sul periodico, che esce ogni due mesi, c'è in bella vista la pubblicità della creatina: prima con un articolo scientifico per approfondire la materia, poi con la pubblicità esplicita di un prodotto contenente la contestata sostanza (che peraltro si può trovare anche nei supermercati che vendono prodotti dietetici e che più di una squadra di calcio ha ammesso di avere usato per migliorare le prestazioni dei propri giocatori). «Non vedo che cosa ci sia di così sorprendente - dice Vicini -. Quel prodotto è legale e non c'è motivo di scandalo. Detto questo - aggiunge l'ex et - l'allarme lanciato da Zeman, al di là dei nomi che ha fatto, è positivo per tutto il movimento degli allenatori. Bisogna stare attenti, occorre prevenire». L'ex et Azeglio Vic Vicini parla di una riunione sull'argomento organizzata dalla Federcalcio e in programma il 7 di settembre. «I medici - sono ancora parole dell'allenatore - ci devono dire se l'elenco dei prodotti che sono qualificati come doping è tuttora valido o se non è il caso di aggiornare la lista. Ci vogliono leggi dello sport che andrebbero unificate a livello europeo. Sono gli scienziati che devono dirci come dobbiamo comportarci. E' chiaro che se uno prende due cucchiaini di ricostituente è un conto, se ne prende un litro è un altro». E dei muscoli del suo ex pupillo Gianluca Vialli che ne pensa? «All'epoca in cui giocava nella mia Nazionale era più giovane - dice Vicini, che guidò gli azzurri alla conquista del terzo posto nei campionati del Mondo del '90, disputati in Italia - ma non mi sorprende il suo sviluppo fisico. E' successo a tanti campioni di essersi potenziati attraverso l'attività fisica. Può anche darsi che in qualche modo la medicina abbia dato un contributo, ma sono gli scienziati che devono dirci se questo sia legittimo o meno», [r. cri.] L'ex et Azeglio Vicini
Persone citate: Azeglio Vicini, Gianluca Vialli, Zeman
Luoghi citati: Italia
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