Pel Piero, Puhima convocazione è in pretura di Pietro Mennea

Pel Piero, Puhima convocazione è in pretura Calcio-farmacia, il fantasista oggi interrogato da Guariniello. Giallo sul nome di Ronaldo Pel Piero, Puhima convocazione è in pretura Prodi al Pantani-day. lotta al doping in tutti gli sport TORINO. La faccia di Alex Del Piero compare da ieri nei titoli di apertura di tutti i tg con la didascalia: l'asso della Juventus in procura. La convocazione è per starnane. L'argomento è arcinoto: muscoli gonfiati per il ricorso a farmaci o gran lavoro di palestra, sudore e fatica? La notorietà dei calciatori tirati in ballo dalle «osservazioni» di Zeman fa da cassa di risonanza all'inchiesta del procuratore Guariniello. In primo piano c'erano l'attaccante bianconero e un altro ex importante della Juventus (Gianluca Vialli, convocato per il 18 agosto). Da ieri si parla anche della Nazionale coinvolta dalle dichiarazioni di Roberto Di Matteo ai giornali. Una conferma di quanto ha riferito l'allenatore romanista allo stesso magistrato: «In azzurro davano la creatina». Il giocatore del Chelsea ha precisato: «Ma senza obbligarci. Io l'ho presa una volta». Ci sarà anche una sfilata di dirigenti e tecnici azzurri alla Procura presso la Pretura torinese. E Ronaldo? Guariniello convocherà pure lui per chiedergli del malore mondiale? Zeman ha parlato al magistrato anche della crisi convulsiva accusata dal campione a poche ore dalla finalissima con la Francia. Ne ha parlato come di un «fenomeno» da approfondire. L'allenatore della Roma ieri sera ha smentito. Ma risulta persino all'Inter che Zeman abbia accennato a Ronaldo nel corso dell'interrogatorio di mercoledì a Torino. Da dove un'agenzia di stampa ha rilanciato la notizia dell'imminente convocazione in Procura di un altro importante calciatore. Chi se non lui? L'attenzione si consuma tutta intorno, ai grossi nomi. Per il resto resta poco spazio. A cominciare dalla testimonianza resa sempre ieri da Sandro Donati al magistrato torinese. Data un po' per scontata per le tante denunce e interviste rilasciate dal direttore della Divisione ricerche e sperimentazione del Coni, la deposizione ha invece introdotto nell'inchiesta di Guariniello il doping doc. Quello dell'Epo, l'eritropoietina. Stranota per gli abusi dei ciclisti. Sconosciuta per quelli dei calciatori. Donati ha riferito che la si userebbe anche negli spogliatoi di club, per consentire una maggior capacità di recupero agli atleti. Ricette di eritropoietina sono state sequestrate solo l'altro giorno dai carabinieri dei Nas nell'abitazione di uno dei soci della farmacia bolognese al centro delle indagini della magistratura locale. Ha colpito gli mqnirenti che le prescrizioni fossero di medici sportivi. In giornata erano state perquisite anche le case e gli studi di noti professionisti del settore: il medico del Vicenza, Pietro Fanton; un altro che ha ammesso di essere vicino allo staff medico del Parma, Alberto Bargossi. Guarda caso, da Bologna, ieri sera, venivano date per imminenti le convocazioni alla Procura felsinea di calciatori parmensi e vicentini, come «persone informate sui fatti». C'è la possibilità che le due inchieste penali si incrocino. Per il momento quella di Bologna, avviata due anni fa, sembra più avanti. Ma anche le indagini di Guariniello potrebbero aver compiuto uno scatto con la testimonianza di Donati. Valutata come un'alluvione di notizie, concentrate in due ore e cinquanta minuti. In cui Donati ha trovato il tempo e il modo di raccontare al magistrato come casi di positività al doping tendono a sparire. E non solo perché i controlli di laboratorio siano arretrati rispetto ai progressidella sperimentazione farmacologica. Di questo Donati è un vero esperto. In un'intervista di qualche tempo fa ha parlato dell'Insulin Growth Factor, un prodotto più noto con la sigla Igfl, simile negli effetti all'ormone della crescita: serve ad incrementare la potenza muscolare e la resistenza. Per di più, sfugge ai controlli di laboratorio accreditati dal Comitato olimpico internazionale. L'abuso di un tal farmaco, assicura Donati, comporta gravi rischi per la salute: trombosi, emorragie, infarti. Nel diario della giornata antidoping spunta anche il capo del governo. Da Cesena, dove ha presenziato al «Pantani day», Romano Prodi ha alzato la bandiera: «E' chiaro che la lotta contro qualsiasi strumento artificiale che interferisca nella vita degli atleti deve essere forte in tutti gli sport». E ha aggiunto: «Questo verrà ricordato come l'anno di Pantani. Non c'è nessun rapporto con gli eventi che hanno accompagnato le gare sportive negli ultimi tempi. Pantani ha dato una dimostrazione che verrà ricordata nel tempo, e siamo venuti a Cesenatico per ricordare le sue grandi imprese». Ci stiamo aggrappando tutti a Pantani. Alberto Gaino Alessandro Del Piero: l'asso bianconero sarà sentito stamani dal procuratore Guariniello. In basso, Carlo Vittori, ex preparatore di Pietro Mennea e della Fiorentina

Luoghi citati: Bologna, Cesena, Cesenatico, Francia, Torino