Mistero Marinella
Mistero Marinella Mistero Marinella Forse la compagna è la teste CAGLIARI. E' una o sono tre? Nell'inchiesta sul sequestro di Silvia Melis irrompono le donne. Su tre, secondo indiscrezioni, puntano le indagini. Ma una, una sola avrebbe accompagnato Luigi Lombardini la notte ira l'8 e il 9 ottobre dell'anno scorso nelle campagne accanto all'aeroporto di Cagliari per incontrare l'avvocato Luigi Federico Garau, ex legale della famiglia della rapita. Una notte l'rcdda: il magistrato, secondo quanto affiora dalle indagini, indossava un impermeabile col bavero sollevato e aveva un berretto affondato fin sotto il naso. Chi ha visto la donna, e davvero l'ex giudice antisequestri della Sardegna era in compagnia? La supertestimone potrebbe essere interrogata nei prossimi giorni. Chi è? Una doima, in questi giorni, è apparsa sconvolta dopo il suicidio del procuratore. Si chiama Marinella Cozza, martedì notte è rimasta davanti all'ingresso del palazzo di giustizia sbarrato da una iila di agenti. «Maledetti, lo hanno ucciso», ha detto. Poi ha bisbigliato: «Sì, io e Luigi stavamo insieme da anni». Quella sera attendeva la telefonata di Lombardini. «Poi, ho acceso la tv e ho sentito la notizia». L'altra mattina è stata notata confusa tra i giornalisti anche alla conferenza tenuta dall'editore Niki Grauso e dall'aw. Luigi Concas. «Un ricordo? No, è troppo presto per parlare». Poi è sparita. Nessuno l'ha vista ieri ai funerali nella cattedrale, nessuno l'ha incontrata alla cerimonia privata a Villacidro, il paese a pochi chilometri da Cagliari dove la salma è stata tumulata. Anzi, i parenti del magistrato si sono affrettati a dire che «Luigi non aveva fidanzate». E allora? ((Allora - ha puntualizzato il fratello Carlo - è solo un'invenzione di voi giornalisti». Chi è, dunque, Marinella Cozza? Un passato legato all'estrema sinistra, attualmente una vita discreta, ritirata, è stata vista più volte in compagnia del magistrato. In ristorante, in auto. Chi l'ha vista all'incontro segreto all'aeroporto? L'avvocato Garau o Tito Melis? Ed è davvero lei la donna del mistero? I magistrati di Palermo sembra abbiano stretto il cerchio non attorno a una donna, ma a tre. Secondo l'accusa, gii agenti della polizia giudiziaria avrebbero scoperto che Lombardini durante tutto il periodo delle trattative si sarebbe servito di diversi telefoni cellulari per mantenere i contatti. Di chi erano? Delle amiche (due almeno, anche loro finite nell'inchiesta come persone informate dei fatti), sarebbe stata la conclusione. Lombardini aveva terrore delle intercettazioni. Qualche giorno prima dell'interrogatorio è stato visto a tarda notte nella via Roma, di fronte al mare, attendere il suo turno davanti a una cabina telefonica. «Donne? Non mi risultano donne coinvolte nell'inchiesta», spiega l'aw. Luigi Concas. E aggiunge: «E' possibile che quest'indagine ci riservi anche questa sorpresa. Per tenere in piedi le accuse, tutto è possibile». Mauro Spignesi
Luoghi citati: Cagliari, Sardegna, Villacidro
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