Crollo a Mosca la Russia vicina al crack di Zeni

Crollo a Mosca la Russia vicina al crack G7, vertice d'urgenza Crollo a Mosca la Russia vicina al crack MOSCA. L'ennesima giornata negativa per le Borse mondiali ha visto, ieri, la Russia nel ruolo di vittima numero uno. Mosca, ieri mattina, ha chiuso le contrattazioni appena un'ora e mezzo dopo la loro apertura, con un crollo del 10 per cento rispetto alla chiusura del giorno precedente. E' la seconda volta in due giorni che succede: martedì i mercati erano scesi in picchiata del 20 per cento. L'indice Rts ha raggiunto il minimo storico di 95,4 punti: il punto più basso dall'aprile del 1996, quando alla vigilia delle elezioni presidenziali la Russia attraversava un'acutissima crisi economica e politica. I leader del «G-7» hanno affrontato in una teleconferenza il tema della crisi russa. E si è discusso di un nuovo finanziamento a Mosca: l'alternativa è la bancarotta definitiva della Russia di Boris Eltsin. Ma la giornata è stata brutta, quanto a indici di Borsa, un po' dappertutto. L'Europa ha limitato le perdite (Milano ha chiuso a meno 0,10 per cento); in Asia, invece, altri crolli. Zeni e Zafesova A PAG. 13

Persone citate: Boris Eltsin, Zafesova