Anche Ivrea resta senz'acqua
Anche Ivrea resta senz'acqua Dopo il caso di Cuorgnè, un'altra zona del Canavese con i rubinetti chiusi Anche Ivrea resta senz'acqua Per eccesso di ferro nella rete IVREA. Da ieri, dopo Cuorgnè, anche i circa 35 mila cittadini di Ivrea e dei dintorni non possono utilizzare l'acqua che sgorga dai rubinetti per scopi alimentari. Dalle analisi effettuate dall'Asl 9, infatti, è stata riscontrata una presenza di ferro in concentrazione superiore a quella ammissibile. Il risultato è lo stesso che aveva deterrninato l'emergenza idrica dell'aprile '97: acqua non bevibile e inutilizzabile per far da mangiare (neppure dopo la bollitura) in tutto il territorio di Ivrea, Pavone e Banchette, oltre che nelle zone servite dall'acquedotto eporediese a Romano, Montalto, Cbiaverano e Albiano. L'ordinanza è stata emessa ieri pomeriggio dal vicesindaco di Ivrea, Alfredo Pugliese. «E' un prowedimento a titolo precauzionale - spiega -. Ci sono ulteriori analisi in corso, in base agli esiti valuteremo come procedere». Stamane si saprà qualcosa di più. Se i risultati saranno ancora negativi, è quasi sicuro l'arrivo delle autobotti dei vigili del fuoco. Intervento, questo, che è già previsto per oggi dai Comuni di Banchette e Pavone. Restano misteriose le cause di questo innalzamento dei valori di ferro, che riguarderebbe soltanto i pozzi di regione Darola (mentre l'acqua proveniente dalle sorgenti di Vistrorio non avrebbe problemi di potabilità). «L'anno scorso i guai erano cominciati per la scarsità d'acqua dice ancora Alfredo Pugliese -, che aveva causato l'abbassamento delle falde. Ora, invece, l'acqua è abbondante». E aggiunge: «Non si esclude che a creare scompensi siano stati i violenti temporali di 10 giorni fa». Per informazioni, i cittadini possono chiamare il numero verde 167/569430, istituito alcuni mesi fa per fronteggiare le emergenze. All'emergenza di Ivrea, intanto, si contrappongono le parziali buone notizie che arrivano da Cuorgnè, dove da lunedì è in vigore un'ordinanza di bollitura dell'acqua a causa di un inquinamento batteriologico. «Dalle ultime analisi - spiega il sindaco, Giancarlo Vacca Cavalot - l'acqua risulta priva di ogni forma di inquinamento. Per la revoca dell'ordinanza, però, occorre aspettare ancora alcuni giorni, per consentire la disinfezione delle condutture». Mauro Revello Autobotti a Ivrea, un'immagine dell'aprile '97. Sopra, il vice sindaco Alfredo Pugliese
Persone citate: Alfredo Pugliese, Giancarlo Vacca Cavalot, Mauro Revello, Montalto
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