La Juve nega i gioielli alla Francia di Marco Ansaldo
La Juve nega i gioielli alla Francia Il club bianconero, che stasera a Cesena affronta il Raja Casablanca in amichevole, contesta le convocazioni del et transalpino Lemerre La Juve nega i gioielli alla Francia «Zidane eDeschamps non sono pronti per la Nazionale» DAI E MITA PER IL MATCH CON L'AUSTRIA A VIENNA LTORINO IPPI ha detto ai suoi giocatori che non devono abituarsi a perdere e questa sera, a Cesena, si attende la prima vittoria della stagione, trascurando quella di allenamento con il Valle d'Aosta: il Raja Casablanca profuma di esotico e di esperienze sconosciute ma è improbabile che i marocchini siano tosti come l'Udinese e il Newcastle che hanno battuto i bianconeri nelle ultime uscite. «Finora abbiamo sottolineato quanto gli altri fossero più avanti di noi nella preparazione ma questo discorso dovrà finire», ammette Lippi. «E' meglio prepararsi subito ad andare oltre il 100 per cento delle nostre qualità: se l'anno scorso abbiamo vinto producendoci al 90 per cento, con il vento che si è alzato dovremo esprimerci al 120 o 130. Quindi anche nel precampionato sì deve dare di più». Non è il momento degli allarmi (la Juve è ancora troppo lontana dalla migliore formazione perché si traggano indicazioni dalle prime amichevoli) ma pure questo è il segnale di una situazione delicata. La stagione comincia tra le nubi. La questione doping ha rovinato l'umore del tecnico e di parecchi giocatori; la consapevolezza che nei prossimi giorni sia il Coni che il pretore Guariniello convocheranno alcuni bianconeri disturba la concentrazione. Si aggiungono altre seccature e qualche malanno sul quale, forse, alla Juve non raccontano tutta la verità. Tra le seccature c'è il conflitto esploso con la Federazione francese per la convocazione di Zidane e Deschamps, che la Juve non è disposta a concedere per l'amichevole dei campioni del mondo contro l'Austria, a Vienna, mercoledì prossimo. «Avevo parlato con un loro dirigente perché ritengo che sia un rischio farli giocare in una partita vera con una preparazione così ridotta - ha spiegato Lippi, visibilmente contrariato -. Pensavo che ne avrebbero tenuto conto. Invece Lemerre, il loro nuovo commissario tecnico, li ha chiamati: persino i giocatori sono intimamente convinti che sia una scelta sbagliata». Lippi non pretende un trattamento di favore. «Siamo sempre stati collaborativi al massimo, gli stessi francesi hanno riconosciuto che c'è una parte del nostro lavoro nel loro trionfo: in un'altra situazione non opporrei ostacoli ma qui siamo davanti a due giocatori che noi abbiamo lasciato riposare a lungo, invece di spremere, e i francesi vogliono toglierceli subito. Chi ha un paio di settimane di allenamento sulle spalle non rischia, con i pochi giorni di preparazione di cui dispongono il rischio di infortunio è alto. E pagherebbe la Juve». Lippi è convinto che Lemerre verrà a più miti consigli e che i due saranno in campo per qualche minuto a Villar Perosa, martedì. Moggi parlerà nelle prossime ore con la Federcalcio francese. Ma sullo sfondo c'è un discorso più complesso e comprensibile: il contrasto tra il club che paga i due giocatori e una Nazionale che soprattutto quest'anno li ha usati come e quando ha voluto. Almeno nel post-Mondiale la Juventus si attendeva più comprensione dalla Francia. Quanto alla salute, lascia perplessi lo stop di Inzaghi. Domenica l'attaccante non partì per Newcastle e si disse che il suo era un semplice problema di affaticamento degli adduttori dopo il grande lavoro dell'avvio: ma Inzaghi salterà anche la partita di Cesena e persino quella di Villar Perosa, il 18 agosto. Il tutto per qualche tossina di troppo nei muscoli? E un malanno così modesto può bloccare un calciatore per dieci giorni al punto da escluderne l'impiego, magari part-time, tra una settimana? Lippi ha spiegato che Superpippo proseguirà fino a fine settimana con un allenamento differenziato e più leggero perché le sue fibre devono riacquistare elasticità. Un brutto intoppo anche perché Inzaghi e Del Piero hanno giocato pochissimo insieme e dietro a loro, in attacco, non c'è molto sia per l'infortunio di Amoruso sia per l'attuale inadeguatezza di Fonseca e di Zalayeta in zona gol. Marco Ansaldo Problemi per Lippi non solo dalla convocazione di Zidane e Deschamps per l'amichevole Austria-Francia: Inzaghi (foto) già assente a Newcastle, sarà in tribuna stasera a Cesena e salterà anche il tradizionale impegno di Villar Perosa
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