Baggio ha l'Inter in pugno

Baggio ha l'Inter in pugno Champions League: in attesa di Ronaldo, i nerazzurri dominano a Pisa lo Skonto Riga grazie alle invenzioni del fantasista Baggio ha l'Inter in pugno Con tre assist e un gol è l'eroe di Coppa PISA DAL NOSTRO INVIATO Per una notte lo spettacolo non è la Piazza dei Miracoli. Bisogna fare qualche metro, affacciarsi nell'Arena Garibaldi. E' qui che Roberto Baggio usa il destro come un laser e regala effetti speciali a quarantamila occhi sognanti. Lo stadio che conobbe i fasti del Pisa di Anconetani ospita la partita di andata del secondo turno preliminare di Champions League. Avversari dell'Inter i lettoni dello Skonto Riga. Loro in pieno campionato, i nerazzurri alla prima uscita ufficiale anche se non sono mancate amichevoli di spessore per preparare questa doppia sfida che apre le porte ai gironi dei Campioni. Non c'è match. Al 20' è già 3-0 grazie alle invenzioni dell'ex Codino. Tre assist per le teste vincenti di Zamorano, Simeone e Ventola. Nella ripresa anche il punto personale di Robi, ottenuto di sinistro, una rete che manda in visibilio la gente nerazzurra. Il ritorno" del 26 agosto e:ùn£Ì pura formalità. Il convincente successo, più facile del previsto, è il miglior modo per cominciare a onorare la memoria di Angelo Moratti, morto 17 anni fa esatti, ricordato con un minuto di silenzio e un commovente applauso. Dal presidente delle due Coppe Campioni consecutive al figlio debuttante in Champions League. Massimo Moratti è lì, in tribuna, primo fra i tanti tifosi accorsi dalle spiagge limitrofe. E c'è an- che l'ex et Maldini sugli spalti. Gigi Simoni affida a Baggio il compito di uluminare l'Inter ancora priva di tante stelle, da Ronaldo a Djorkaeff e Winter. Il «divino» accompagna Zamorano e Ventola muovendosi a fisarmonica. Simeone e Ze Elias dirigono le operazioni di centrocampo, Cauet e Milanese premono dalle fasce, con Bergomi libero (109 presenze in Europa) i marcatori sono Colonnese (avrà Rimkus dopo la precoce uscita del mezzo sinistro Astafiev) e Galante, subito posizionato su Mikholap. Il flash che apre la partita è un condensato di emozioni. «Raffaello» pennella per Zamorano che, la¬ sciato colpevolmente solo dalla difesa lettone, insacca di testa tra palo e portiere (4'). Dalla fredda notte del dicembre '96 a questa afosa sera d'estate. Quanto tempo è passato per Baggio fra là Champions League svanita (e il posto di titolare perduto) e questa nuova avventura tra i big d'Europa che si materializza. Allora la cocente eliminazione del Milan ad opera del Rosenborg. Adesso, primo pallone giocato e fa volare l'Inter. E' davvero un altro Baggio. «Abbiamo capito subito che cosa vale» ha commentato, felice, Moratti. Ed è il solito Zamorano. Da Parigi a Pisa, dalla Lazio allo Skonto Riga, Ivan timbra sempre il cartellino. In mezzo un Mondiale da protagonista, nel quale proprio Baggio gli ha impedito forse di percorrere strade più agevoli. Da'Zamorano a Simeone, sempre via Baggio. La scuola sudamericana continua a non tradire l'Inter. L'argentino, appena pochi giorni di preparazione alle spalle, sigla (anche lui di testa) il raddoppio sulla punizione con il contagiri scodellata da Robi. E se Baggio è il faro, l'ex pisano (qui esordì in Italia, scoperto da Anconetani) è il pilastro. Robi ispira, cerca i numeri ad effetto, Diego dà sostanza, offre appoggio, come se fosse già in con¬ dizione da stagione avanzata. Destro in movimento, destro su punizione. Al terzo destro, su corner, Baggio manda in gol pure Nicola Ventola, al primo centro ufficiale. Uh gol che vale molto per un ragazzo che, proprio contro l'Inter nel finire della scorsa stagione, aveva ritrovato il sorriso: una rete a Pagliuca per scacciare le paure di un brutto infortunio e il lungo periodo di convalescenza. Alla ripresa, subito gol annullato a Ventola per fuorigioco, l'Inter concede qualche metro giocabile allo Skonto Riga. I lettoni smarcano Pakhar davanti a Pagliuca che salva con l'aiuto del palo di'). Da assistman a uomo gol; Baggio segna. E' il 14'. Corre Zanetti, sostituto di Ze Elias in fascia destra. Crossa l'argentino. Zamorano fa da ponte. Robi stoppa con il petto e, appena la palla ricade, di sinistro la sbatte nell'angolino lontano. Ovazione per la prima prodezza in nerazzurro di Baggio che esce, soddisfatto, lasciando il posto al «principe ereditario» designato: l'ex bresciano Andrea Pirlo. Con Colonnese espulso per reazione ad un fallo subito da Zanetti, lo Skonto coglie infine un palo a tempo scaduto. Franco Badolato Apre le marcature Zamorano, quindi lo imitano Simeone e Ventola sempre imbeccati da Robi che nella ripresa realizza il poker INTER [3-4-3] PAGLIUCA 7 COLONNESE 6 BERGOMI 6 (15'stFRESI) sv GALANTE 6 CAUET 6 ZE ELIAS 6,5 (1' st ZANETTI) 6,5 SIMEONE 7 MILANESE 6 VENTOLA 6,5 ZAMORANO 7 BAGGIO 8,5 (21'stPIRLO) sv All.: SIMONI 7 4 SKONTO RIPA [4 5 1] KARAVAJEV 5 LAIZANS 5 SILAGADZE 5 STEPANOV 5 LIDAKS 5 BLEIDELIS 6 REKHVIASHVILI 6 BABICHEV 5,5 (36' st MELNIK) sv PAKHAR 6 ASTAFIEV sv (5' pt RIMKUS) 5,5 (13' st NOVIKOV) 5 MIKHOLAP 6 All.: STARKOV 5 0 Arbitro: STUCHUK (Austria) 5,5 Reti: pt 4' Zamorano, 10' Simeone, 20' Ventola; st 14' Baggio Ammoniti: Rekhviashvili, Laizans. Espulso: 42' st Colonnese. Spettatori: 20 mila circa. La rete di Zamorano cha ha aperto la goleada dell'Inter contro i lettoni

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