Agnelli & C. scesa in Snia Bpd

Agnelli & C. scesa in Snia Bpd Agnelli & C. scesa in Snia Bpd La partecipazione della Agnelli & C. nella Snia Bpd, società della chimica che vede oggi tra i suoi principali azionisti la Gemina di Cesare Romiti, è scesa al 3,8% dopo l'offerta pubblica di vendita dello scorso giugno. E' quanto si apprende dalle comunicazioni Consob. L'operazione è avvenuta a fine giugno, quando la Agnelli & C. è passata dal 46,920% all'attuale 3,835% in gran parte in portafoglio a Sicind (3,833%), mentre Fiat Ge.Va conserva lo 0,002%. Secondo quanto indicato nell'offerta al mercato della quota di maggioranza Snia, il gruppo Fiat, tramite la Sicind, dovrà scendere fino all'1%. Lo stesso farà Mediobanca che, secondo gli accordi presi a suo tempo, resterà anch'essa nella Snia con una quota dell'1%. Già ridotte sotto il 2% dalla Agnelli & C, si legge inoltre nelle comunicazioni Consob, le partecipazioni nelle controllate Caffaro e Sorin. A oggi, il capitale della «public company» guidata da Umberto Rosa e dal vicepresidente Romiti - nominato il 27 luglio scorso - è detenuto per circa il 45% da investitori istituzionali, di cui il 35% italiani e il 20% stranieri.

Persone citate: Caffaro, Cesare Romiti, Umberto Rosa

Luoghi citati: Sicind