Oro dell'Olocausto, accordo a New York di E. St.

Oro dell'Olocausto, accordo a New York La Cnn: oltre un miliardo di dollari a superstiti ed eredi delle vittime Oro dell'Olocausto, accordo a New York Tra banche svizzere ed ebrei L'annuncio nella notte WASHINGTON. E' vicina la soluzione per l'oro dell'Olocausto. Le banche svizzere e le organizzazione ebraiche hanno raggiunto un accordo per risarcire i superstiti e gli eredi delle vittime per i beni depositati negli istituti elvetici e mai restituiti. Secondo la «Cnn», il risarcimento concordato è di un miliardo e duecentocinquanta milioni di dollari, circa duemila miliardi di lire. L'accordo è stato raggiunto presso il tribunale federale di Brooklyn (New York), dove i negoziatori delle due parti sono riuniti da due giorni. Si tratta di un accordo di massima, raggiunto dopo mesi di negoziati, caratterizzati da rotture e polemiche a volte roventi. Era stato creato una sorta di consorzio, per cui le varie organizzazioni ebraiche avevano dato vita a una rappresentanza unica per trattare unite, e avevano trovato una via legalmente valida per rivolgersi a un tribunale americano. L'accordo pone fine a una serie di cause intentate da decine di migliaia di superstiti dell'Olocausto contro «Crédit Suisse» e «Ubs» nonché a sanzioni minacciate contro questi istituti da parte di 20 stati d'America e 30 governi municipali. La polemica è stata tanto aspra che nei mesi scorsi alcuni deputati dello Stato di New York hanno proposto di disdire tutti i contratti con ditte che avessero capitali o soci svizzeri. Poi il progetto di «embargo» anti-elvetico è slittato in quanto si sarebbe trattato di estenderlo a tutte le società con capitali provenienti da Paesi dove vi sono casi di persecuzioni religiose. Le sanzioni sarebbero dovute scattare il primo settembre, e probabilmente hanno avuto una funzione importante nello sbloccare la trattativa. Secondo le prime informazioni disponibili nella notte italiana, l'artefice della transazione è il senatore Alphonse D'Amato, che ha stretto una sorta di alleanza con i gruppi ebraici di New York, e ha ottenuto il consenso di New Jersey e California al progetto di sanzioni antisvizzere. I duemila miliardi saranno pagati nel giro di tre anni, e la prima rata da duecentocinquanta milioni di dollari (circa quattrocentocinquanta miliardi di lire) sarà versata entro novanta giorni a far data da ieri. C'erano anche procedimenti giudiziari in corso nei tribunali di trenta città americane in venti Stati diversi, che dopo l'accordo della scorsa notte dovrebbe cadere nel nulla. [e. st.]

Persone citate: Alphonse D'amato

Luoghi citati: America, California, New Jersey, New York, Washington