La Stampa - Consultazione Archivio

Algeria Algeria Ucciso il capo del Già all'Est ALGERI. Il capo del Gruppo Islamico Armato (Già) per l'Est algerino è stato ucciso dalla polizia algerina mentre tentava la fuga dopo essere stato individuato nella città di Costantina. Hamou El Eulmi, alias Okba Zineddine, capo della frangia più sanguinaria del fondamentalismo armato nella zona orientale dell'Algeria, era chiamato il «direttore d'orchestra» per aver pianificato ed eseguito decine di attentati, costati la vita a decine di civili così come a membri delle forze di sicurezza, a uomini politici e a esponenti della cultura. El Eulmi, condannato a morte in contumacia dal tribunale di Costantina lo scorso 22 luglio, era ricercato dal 1993. Il terrorista, 30 anni, è stato sorpreso vicino a una fermata dell'autobus da agenti che lo seguivano da vari giorni. Secondo il quotidiano «L'Authentique», vistosi scoperto ha cercato di scappare ma è stato abbattuto sul posto. Alcuni giorni fa, le forze di sicurezza avevano stretto il cerchio intorno ad Hamou arrestando a Costantina 10 terroristi, tra cui Ahmed Saber, l'assassino del cantante Cheb Aziz. Almeno sette persone sono morte e undici sono rimaste ferite per un attentato dinamitardo compiuto contro un treno passeggeri nei pressi deha località di Hamam Righa, a Sud-Ovest di Algeri. La bomba, un ordigno rudimentale, era stata piazzata vicino ai binari ed è esplosa alle 12 e 15 al passaggio del treno proveniente da Algeri e diretto a Orano. Secondo quanto riferito con un comunicato ufficiale, diverse squadre di soccorso e delle forze di sicurezza si sono immediatamente recate sul posto. Lunedì due agenti della polizia municipale di Duar Benaiche, nella provincia di Medea, sono stati uccisi da un commando di integralisti islamici. Secondo quanto scrive il quotidiano Le Soir d'Algerie, le vittime sono cadute in un'imboscata degli ultra. Alcuni degli aggressori sono rimasti feriti, [e. st.]