Scottano le espulsioni ma l'esodo è senza fine

Scottano le espulsioni ma l'esodo è senza fine Migliaia di clandestini premono alle frontiere Scottano le espulsioni ma l'esodo è senza fine TRAPANI. In trenta giorni non è stato possibile riconoscerli: né il Marocco, né la Tunisia li hanno voluti. E dunque 28 clandestini ieri sono stati «espulsi», ma per loro «espulsione» significa libertà. Perché hanno 15 giorni di tempo per lasciare l'Italia, ma cercheranno in ogni modo di raggiungere altri Paesi europei, da clandestini. E ieri mattina, primi rimpatri: 28 persone, salite sull'aliscafo diretto a Pantelleria e Kelibia (Tunisia). Come ultimo saluto all'Italia, il loro portavoce ha gridato: «Torneremo di nuovo, non preoccupatevi. Vogliamo un lavoro. Torneremo fino a quando potremo restare». Dopo i rimpatri ed i rilasci di ieri, a Trapani si sta decidendo sulla posizione di un'altra trentina di persone. Diciassette di queste si trovano già in questura e potrebbero tornare liberi entro la mezzanotte. Sugli altri una decisione verrà presa oggi. MasciAPAG.11

Luoghi citati: Italia, Marocco, Pantelleria, Trapani, Tunisia