Inflazione, l'autogol delle tariffe di Raffaello Masci

Inflazione, l'autogol delle tariffe Confcommercio: troppi aumenti, il governo rema contro il contenimento generale dei prezzi Inflazione, l'autogol delle tariffe Dal '90: +27% l'acqua, +33% i trasporti Il mercato non calmiera affitti e Re auto ROMA. L'accusa è netta: se l'inflazione si è abbassata, il merito è esclusivamente degli operatori privati del mercato, perché tutte le tariffe controllate in qualche misura dallo Stato non solo non sono diminuite ma sono addirittura aumentate, più dell'inflazione e più deU'indice generale dei prezzi al consumo, andando quindi nella direzione opposta a quella indicata dalla politica dei redditi. Lo sostiene la Confcommercio con una ricerca presentata ieri a Roma. Nella stessa indagine, si sostiene che le privatizzazioni e le conseguenti liberalizzazioni si sono rilevate - laddove siano avvenute senza mezze misure - dei sistemi eccellenti per risanare le aziende e per far scendere prezzi, ma dove sono state «pilotate» hanno sortito sostanziali catastrofi, sempre dal punto di vista del consumatore. «Negli ultimi anni - sostiene la maggiore confederazione del commercio e dei servizi - l'utilizzo della politica tariffaria come strumento per il rientro dell'inflazione è divenuto spesso inconciliabile con l'obiettivo di risanamento della finanza pubblica. Dal '92 lo Stato non ha più potuto garantire gli ingenti trasferimenti che da anni servivano a coprire il differenziale registrato tra costi e ricavi delle aziende erogatrici. Non è un caso che a partire dallo stesso anno i prezzi dei beni e servizi di pubblica utilità comincino ad aumentare a un tasso più sostenuto di quelli liberi». E a dimostrazione di questa tesi ecco i dati. ACQUA. «Il problema di una corretta gestione finanziaria associato alla necessità di migliorare le infrastrutture» ha fatto sì che le aziende erogatrici, non potendo più battere cassa allo Stato, lo hanno fatto presso gli utenti. Risultato: dal '90 a oggi l'acqua costa il 27,66% in più rispetto all'indice generale dei prezzi al consumo. TRASPORTI. Le aziende di trasporto cittadino hanno battuto cassa con incrementi del 33,2%. In compenso i treni sono rimasti assolutamente economici (i biglietti sono scesi del 3,8% rispetto all'indice dei prezzi), fatti salvi i servizi aggiuntivi come cuccetta, trsporto bagagli e trasporto auto, sensibilmente aumentati. I taxi sono au- mentati dell'I 1,4% e i trasporti marittimi del 13,7%. In controtendenza il trasporto aereo (-14%), per il quale, però, è intervenuta la liberalizzazione e quindi la guerra dei prezzi tra concorrenti. ENERGIA. «Per l'erogazione di energia elettrica - dice Confcommercio - si segnala come a fronte di una diminuzione del prezzo relativo nel periodo 1990-98 (-20,4%), il livello continui a risultare tra i più elevati nei Paesi dell'Unione europea». Mentre per quanto riguarda i carburanti, la liberalizzaizone dei prezzi ha portato solo lievi decrementi. Riguardo alle liberalizzazioni vero toccasana dei prezzi, secondo Confcommercio - «si può affermare che solo laddove il processo è stato concretamente avviato, creando vere condizioni di concorrenza, vi sono stati importanti benefici in termini di prezzi più contenuti e di migliorameno del servizio». Per contro, dove la liberalizzazione è stata solo parziale o si è limitata a definire delle re¬ gole di determinazione dei prezzi (per esempio nel mercato degli affitti o delle assicurazioni) questo effetto benefico per l'utente è stato più contenuto. AFFITTI. I patti in deroga sembra non abbiano fatto emergere il mercato nero, mentre hanno consentito solo un aumento di circa il 70% della maggior parte degli affitti, con un differenziale di 30 punti percentuali rispetto ad altri beni e servizi. ASSICURAZIONI. La liberalizzazione non ha portato a una guerra dei prezzi ma a un aumento generalizzato: «Tra il 1990 e i primi mesi del '98 il costo di assicurazione per mia autovettura è, nella media, raddoppiato» con un incremento del 45% rispetto all'indice dei prezzi al consumo. TELEFONIA. Qui la liberalizzazione ha dato i primi esiti vantaggiosi «con una variazione del prezzo tra il '90 e il '98 inferiore di oltre il 15 per cento rispetto al tasso di inflazione». Raffaello Masci ACQUAI BUS GUIDANO I RINCARI ACQUA POTABILE TRASPORTI URBANI TAXI TRASPORTI EXTRAURBANI TRASPORTI MARITTIMI BIGLIETTO TRENO BIGLIETTO AEREO NAZ. ENERGIA ELETTRICA TELEFONO SERVIZI POSTALI ASSICURAZIONI AUTO AFFITTI FEGRssdaptvns

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