Sommossa contro Gheddafi

Sommossa contro Gheddafi LIBIA Negli assalti alle forze di sicurezza morti anche nove «martiri islamici» Sommossa contro Gheddafi Bengasi, l'opposizione armata: uccisi sei militari ROMA. La notizia di una recente sommossa di elementi integralisti libici a Bengasi e dintorni è stata pubblicata ieri dal diffuso giornale internazionale in lingua araba «Al-Hayat», secondo cui sei militari delle forze di sicurezza libiche sarebbero rimasti uccisi in combattimento e venti feriti. Negli scontri sarebbero morti anche nove militanti del movimento armato. Il giornale ha dato credito a questa notizia dopo una rivendicazione dattiloscritta fatta avere ad un suo redattore della sede di Londra dal «Movimento dei Martiri Islamici», un'organizzazione clandestina che opera in tutta la Libia, ma che ha le sue cellule meglio organizzate a Bengasi. La notizia tuttavia per il momento non è stata confermata da fonti ufficiali: in Italia alla Farnesina mancano conferme delle circostanze descritte nel comunicato ed a Tripoli una fonte diplomatica occidentale, interpellata dalla «Associated Press», ha risposto di avere sentito voci di una sommossa occorsa il mese scorso, ma di non essere in grado di confermarle. Il primo attacco, secondo il quotidiano «Al-Hayat», sarebbe stato attuato il 18 luglio a Banina, 17 chilometri a SudEst di Bengasi, e nella batta¬ glia sarebbero caduti cinque agenti libici e quattro ribelli. Nei giorni successivi altri combattimenti (con un agente e due ribelli morti) si sarebbero verificati sulle alture attorno a Bengasi, roccaforte del «Movimento dei Martiri». Secondo il comunicato un ulteriore scontro si è svolto nella città di Messa, a 90 chilometri da el Baida, dove hanno perso la vita tre uomini del movimento islamico mentre 20 poliziotti sono rimasti feriti. Non è la prima volta che i «Martiri Islamici» rivendicano azioni contro il governo di Tripoli, ma non è mai stato possibile trovarne conferma di fronte alle rituali smentite del regime e alla censura che regna in Libia. Il colonnello Muhammar Gheddafi da parte sua ha dichiarato guerra ai fondamentalisti islamici dopo gli scontri scoppiati a Bengasi nel 1995. [e. st.] Il leader e capo di Stato della jamahiriya Libica Muhammar Gheddafi

Persone citate: Gheddafi Bengasi, Hayat, Muhammar Gheddafi