Grausot «Lo hanno assassinato»

Grausot «Lo hanno assassinato» Grausot «Lo hanno assassinato» L'editore: Vavevo cercato io perché mi desse una consulenza ROMA. «Sono degli assassini», ha commentato a caldo l'editore Nicola Grauso, accusando i magistrati che avevano inquisito il procuratore Lombardini, «ma anche qualche suo collega di Cagliari», di aver causato la morte del magistrato. Accuse gravissime che l'uomo - a sua volta indagato nell'inchiesta sull'estorsione per il sequestro di Silvia Melis - ripeterà oggi in una conferenza stampa: «Lombardini l'aveva annunciata ma non potrà farla; al suo posto parlerò,io, e dirò le cose che avrebbe detto lui». Che cosa dirà, dottor Grauso? «Lo saprete domani (oggi, ndr). Per adesso voglio solo ricordare che Lombardini era il giudice che ha risolto il maggior numero di sequestri di persona in Sardegna, che assicurava i malviventi alla giustizia, ma poi si preoccupava di far studiare i loro figli, che applicava le leggi con rigore e se necessario le disapplicava pure». Ma scusi, come può un magistrato disapplicare le legge? «Che c'entra, mica faceva evadere i banditi! Ma se c'era da salvare una vita superando certe ipocrisie, non si tirava indietro. Perché qui bisogna intendersi: se la nostra società è perfetta e rappresenta il bene assoluto, allora Lombardini poteva anche essere colpevole; se invece non è perfetta ed è, come io credo, infarcita di ipocrisie, allora lui ha sempre operato al meglio, ottendo risultati eccellenti». Secondo lei, perché si è suicidato, anziché difendersi? «Perché lo hanno logorato fino al punto che non ce l'ha fatta più. Ogni volta che era in arrivo una promozione scattava un procedimento disciplinare o qualche altra cosa che lo bloccava». Nella vicenda del sequestro Melis, qual è stato il suo ruolo? «Semplicemente quello di ascoltarmi. Sono stato io a cercarlo con insistenza, quando decisi di risolvere il caso, perché mi desse, da esperto di sequestri qual era, qualche indicazione. Non ha fatto altro, tanto meno di illegale», [r. r.] WRV L'editore Nicu'a Grauso

Persone citate: Grauso, Lombardini, Melis, Nicola Grauso, Silvia Melis

Luoghi citati: Cagliari, Roma, Sardegna