Un albergo nell'ex sanatorio di Antonio Giaimo

Un albergo nell'ex sanatorio Già avviati i lavori, la Val Chisone gioca la carta del turismo culturale Un albergo nell'ex sanatorio Per rilanciare Fenestrelle FENESTRELLE. Sorgeranno un albergo a tre stelle e un centro per la formazione di insegnanti e studenti nei sanatori Agnelli di Pracatinat, in Alta Val Chisone. Le due strutture, nate per curare gli ammalati di tubercolosi negli stadi più precoci, avevano cessato la loro attività nell'81. Contemporaneamente, erano iniziati i lavori per la ristrutturazione del primo dei due palazzoni, quello dedicato a Edoardo Agnelli. Ora, dopo più di 15 anni, sul secondo stabile si gioca la carta delturismo e della cultura. Già dall'83 negli ampi saloni della prima struttura si alternano scolaresche e insegnanti. «Ma adesso le nostre attenzioni sono concentrate sulla ristrutturazione del secondo stabile - spiega Bruno Nevache, presidente del Consorzio di Pracatinat -, abbiamo già avuto un primo finanziamento di 5 miliardi per affrontare interventi di consolidamento della struttura e per renderla agibile». Questo secondo edificio, dedicato a Tina Nasi, era il sanatorio delle donne. Adesso verrà destinato a corsi di formazione professionale di secondo livello, quello indirizzato ai formatori. I lavori per completare il primo lotto di interventi finiranno entro l'anno. Ma ora servono nuovi finanziamenti per i piani superiori. L'ex sanatorio Nasi, oggi un cantiere aperto, è stato presentato all'assessore regionale alla Montagna Roberto Vaglio nel corso di un sopralluogo, durante il quale si è fatto il punto sui lavori. Nelle prossime settimane una commissione italo-francese esaminerà i progetti per dal corso al secondo lotto di lavori. «La Val elùsone ha bisogno di questa struttura - precisa il presidente della Comunità Montana Val Chisone e Germanasca, Erminio Ribet -, vi saranno infatti saloni per i congressi, ma soprattutto un albergo a tre stelle con 140 posti letto: il tutto porterà anche ad una ricaduta occupazionale, dai 40 dipendenti attuali si passerà a 60, un beneficio fonda- mentale per queste vallate. Si sta lavorando a diversi livelli per valorizzare la zona: abbiamo il forte di Fenestrelle che rappresenta una costruzione monumentale di rara bellezza. A settimane partirà lo "scopri-miniere": saranno visitabili alcune delle nostre rinomate rnùùere di talco della Valle Germanasca; e questi due ex sanatori, un terrazzo sulla valle, stanno diventando i più importanti centri per un turismo culturale». Antonio Giaimo Una veduta dall'alto dell'ex sanatorio di Fenestrelle: qui venivano ricoverati i malati di tubercolosi negli stadi precoci Bruno Nevache, presidente del Consorzio di Pracatinat Erminio Ribet, presidente della Comunità montana Val Chisone e Germanasca

Persone citate: Agnelli, Bruno Nevache, Edoardo Agnelli, Erminio Ribet, Nasi, Roberto Vaglio, Tina Nasi

Luoghi citati: Alta Val Chisone, Fenestrelle