In un museo i costumi alpini

In un museo i costumi alpini In un museo i costumi alpini Pragelato espone gli abiti dei suoi avi PRAGELATO. Gita fuori porta a Pragelato, in Val Chisone, per visitare il nuovissimo museo del Costume Tradizionale delle Genti Alpine. Allestito in un'abitazione nel borgo antico dietro il municipio, si possono ammirare i costumi che caratterizzano per tutta la vita l'abbigliamento femminile di queste valli. Il museo è aperto ad agosto tutti i giorni dalle 10 alle 12,30, dalle 15,30 alle 19 e dalle 20,30 alle 22. L'ingresso è libero. Il lavoro di organizzazione, ricerca storica e dei costumi è stato effettuato dal Comune di Pragelato, con la Fondazione culturale Gujot Bourg, il parco naturale della Val Troncea, il Museo etnografico del Pinerolese e la Comunità montana Val Chisone Germanasca. «Il costume - precisa il sindaco di Pragelato Marco Vigone - ha un preciso significato, evidenziare tutti i momenti della vita della donna». Il costume veniva indossato a partire dai 17 anni, da quando le ragazze erano in età da marito. Prima invece portavano un vestito nero con un grembiulino dai colori vivaci, fino a 4 anni bambini e bambine vestivano allo stesso modo, l'unica differenza era dalla decorazione della cuffietta «la barèttea clappa». Il costume maschile era di aspetto molto severo, composto da una camicia ruvida di tela di canapa, giacca e pantaloni di panno e di fustagno con panciotto di lana scuro. Il costume femminile era sempre abbellito da scialli. Le donne indossavano calze di lana nera, alte sopra il ginocchio, e trattenute da una giarrettiera, sulla pelle indossavano canottiere di lana grezza sopra le quali mettevano i camicioni di tela grigia, la. già.]

Luoghi citati: Comune Di Pragelato, Pragelato