Cade sulla vettura in corsa e denuncia l'autista Atm

Cade sulla vettura in corsa e denuncia l'autista Atm Cade sulla vettura in corsa e denuncia l'autista Atm TRE MESI CON IL BUSTO CADE a bordo del tram in corsa, riporta gravi lesioni e, come se non bastasse, affronta un diverbio con il conducente. Un episodio di scortesia o forse solo una storia di ordinaria incomprensione quella accaduta a Franco Condorelli, che si è conclusa con una denuncia contro l'autista dell'Atm. E' la prima domenica di agosto sulla linea 3 della metropolitana leggera. Ora di pranzo, sul tram ci sono pochi passeggeri, 4 o 5 seduti a fianco dei fi-. nestrini aperti per prendere un po'd'aria; solo Franco Condorelli, 37 anni, un fisico esile, si alza in piedi perché deve scendere alla fermata successiva, in piazza Borromini. «Avevo in mano una borsa della spesa, racconta - uno zaino a spalle e con l'altra mi tenevo al mancorrente». Improvvisamente il tram strattona, frena bruscamente: Franco perde la presa, urta la schiena contro l'asta di sostegno; «per non cadere - dice - ho tentato di riafferrarla», ma inutilmente; nel tentativo si frattura un dito. Dolorante, raggiunge il conducente in testa al tram che nel frattempo è sceso ad azionare lo scambio. Appena l'autista risale nasce una discussione. «Ero spaventato» ricorda Franco. Forse vola qualche parola di troppo. E aggiunge: «Ho protestato per la frenata e ho detto che mi ero fatto male». In risposta il conducente gli avrebbe «suggerito» di leggere l'avviso che consiglia di «Reggersi agli appositi sostegni». Come mai non ha chiesto aiuto? «Non credo che l'autista fosse disposto ad aiutarmi - sostiene -. Ha agi¬ to con arroganza. Non ha chiesto le mie generalità, né mi ha dato le sue. Si è risieduto al posto di guida e mi ha soltanto detto di prendere il numero della vettura e di comunicarlo al¬ l'assicurazione dell'Atm». Piero Goria, dell'Ufficio Sinistri dell'Atm, spiega: «In caso di incidente a bordo normalmente il conducente è tenuto a fare rapporto alla direzione, prendere i dati del passeggero e a trasmetterli all'assicurazione». Se il passeggero fa richiesta può essere inviata un'autombulanza, ma in questo caso scatta l'interruzione del servizio. «Il rapporto dell'autista dà una versione diversa precisa il dirigente -. Sarebbe stato Franco Condorelli a non voler comunicare le sue generalità e a prendere la decisione di scendere dal tram. Comunque - aggiunge - l'attendibilità della versione è da verificare». Sceso in corso Gabetti, Con¬ dorelli si reca al pronto soccorso del vicino ospedale «Gradenigo», in corso Regina Margherita: il dolore è più intenso e non riesce a muovere l'anulare. Gli verrà diagnosticata una frattura. Durante la notte le fitte alla schiena non gli permettono di prendere sonno. Il mattino seguente ritorna al pronto soccorso. Esito della radiografia: lesioni alla colonna vertebrale; 90 giorni di prognosi, cioè tre mesi di busto ortopedico. Franco Condorelli telefona all'Ufficio Sinistri dell'Atm. Poi, prende le radiografie e va al Commissariato di «Borgo Po» per sporgere denuncia per lesioni colpose e omissione di soccorso.

Persone citate: Busto, Franco Condorelli, Piero Goria

Luoghi citati: Borgo Po