In tram tra schiamazzi e droga
In tram tra schiamazzi e droga Nel primo semestre segnalati 72 diverbi e 33 furti. «E di notte cresce la paura» In tram tra schiamazzi e droga Viaggio sulle linee a rischio della città Linea 12, Porta Palazzo. Il guidatore: «In America i miei colleghi stanno dietro al vetro blindato, e parlano con i passeggeri solo attraverso il microfono. Tu che sei giornalista dovresti saperlo». Sì, vabbé. Ma lasciamo stare l'America. Piuttosto, parliamo di Torino. «La notte questa corsa non è una cosa bella. Ma io mi faccio i fatti miei. E' molto meglio». Chi viaggia in tram a Torino, ad agosto, è soprattutto chi non viaggia in aereo verso un mare color smeraldo. L'identikit del popolo dei tram è questo. Italiani: dai cinquantacinque anni in su, soprattutto donne, una vera rarità i giovani sotto i trenta. Extracomunitari: dai venti ai trentacinque anni. Fare un tragitto tranquillo con i mezzi pubblici, anche di notte, è una cosa normale. «Spesso ho più paura quando cammino sola per la strada, come l'altra sera - spiega una ragazza - quando una macchina continuava a seguirmi e sono dovuta salire sul tram». Fare un tragitto poco tranquillo, è altrettanto facile. Basta prendere il 16 all'altezza del Valentino, la notte. All'angolo tra corso Massimo e corso Vittorio salgono tre giovani nordafricani. Allucinati e schizzati, rompono il silenzio del tram semivuoto con le loro urla che promettono la dose a un cliente visto all'ultimo momento, si sbracciano attraverso il finestrino e gli gridano di aspettare. Andranno fino in piazza Vittorio e poi torneranno con la droga. E il tram continua a viaggiare sui suoi soliti binari. Dal '96 all'aprile di quest'anno, le forze dell'ordine sono intervenute 352 volte sui tram. Nel primo semestre del '98 ci sono stati 72 diverbi e 33 furti denunciati. «Molti però se ne accorgono dopo e noi non lo veniamo a sapere», spiegano all'Atm. Secondo l'azienda municipale le zone più pericolose so¬ no Porta Nuova e Porta Palazzo. «Di notte c'è da aver paura», racconta Giuseppe, guidatore del 16. «Gli extracomunitari fanno quello che gli pare. Fumano, bevono e poi lasciano le bottiglie, vomitano», dice. Alla fermata delle Porte Palatine, c'è un gruppo di signore. Una pensionata racconta di quando l'hanno scippata appena scesa dal 2: «Un ragazzo italiano, mi ha trascinato per due metri, sono passati sei mesi ma ho ancora male al gomito e al ginoc¬ chio». A una signora più giovane chiediamo come vanno i mezzi pubblici. «Male», risponde. E la sera? «Chi lo prende il tram la sera? Io l'ho fatto una volta e c'ero solo io e poi tutti loro». Loro chi? «Extracomunitari. Non sono razzista, ma mi sono detta: speriamo che vada bene». Intanto dall'autobus scendono tre ragazzi africani. «Ecco, quelli mi fanno paura», dice una anziana. E la giovane risponde: «A me no, perché per sopravvivere ho imparato le arti marziali». Alla fermata di Porta Palazzo, davanti al mercato, una signora dice che «i tram, fino al 1982 andavano bene». Come mai? «C'era Novelli». E ora? «Bisognerebbe mandarli tutti al rogo». Mi scusi, a chi si riferisce? «Agli extracomunitari». Un pensionato smorza i toni: «A rubare, secondo me, sono soprattutto gli italiani. Con gli stranieri dobbiamo imparare a convivere». Una giovane di Sassi dice che viaggia da sola anche la notte: «Certo, capita di essere l'unica italiana, di essere oggetto di apprezzamenti. Non ho mai avuto problemi, ma non è una bella esperienza. Vorrei che il sindaco la provasse». Un po' più avanti, alla fermata di corso Regina, si sa, si vende droga. Proprio lì scendono due controllori in borghese, sembrano due finti spacciatori. «Siamo in sessanta, dalle sette alle diciannove - spiegano - poi, di notte ci sono i volontari. Stiamo lavorando da quattro ore e abbiamo fatto una trentina di multe, quasi tutte a extracomunitari». Sul 16 che va verso San Saivario, viaggia Najib, marocchino, da dodici anni in Italia, lavora ad AJmese. E' con suo padre, venuto a fargli visita. «Anche io - dice - nei momenti difficili non pagavo. E' vero: i marocchini usano il tram quando spacciano al Valentino, gli algerini rubano. E così, le signore guardano male anche me, si mettono la mano sulla borsa appena vedono che sono straniero. E io vado in paranoia». La linea 16 che transita a Porta Palazzo è considerata una delle linee più a rischio Nella foto sotto Franco Condorelli, che ha sporto denuncia nei confronti dell'Atm per una brutta caduta
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