«Voglio la Coppa che non ho mai vinto»

«Voglio la Coppa che non ho mai vinto» VERSO LA CHAMPIONS LEAGUE L'ex Codino parla da leader ed è pronto a guidare l'Inter domani a Pisa contro lo Skonto Riga «Voglio la Coppa che non ho mai vinto» Baggio: e sono qui per questo MILANO. In attesa di Ronaldo, l'Inter si affida all'ultimo arrivato, Roberto Baggio, per superare il turno preliminare con lo Skonto Riga e ottenere il lasciapassare alla Champions League. Domani a Pisa toccherà all'ex Codino guidare gli assalti e cercare di scardinare la difesa dei lettoni che si annuncia molto agguerrita. «Sono qui per questo - sorride Robi - perché la Champions League è proprio l'unico trofeo che mi manca». Per arrivare al trofeo continentale Baggio tre anni fa aveva scartato proprio l'Inter e accettato le offerte del Milan. «Ma lì la coppa l'ho solo sfiorata. Giocai cinque delle sei gare disputate dalla squadra e segnai un gol. Poi basta, perché fummo eliminati già a dicembre. Spero che questa sia la volta buona. Al Milan e alle altre squadre non penso più, acqua passata. Sono già concentrato sullo Skonto, un brutto avversario che pensa solo a difendersi e a colpire in contropiede e noi lo conosciamo ancora poco». Particolare non decisivo perché «questa Inter è forte e in grado di conquistare la promozione. Ho trovato un grande gruppo, caricato e determinato, per fare una grande partita e mettere al sicuro il risultato già domani sera a Pisa». Baggio è come sempre disposto a dare il massimo «anche se ho solo 70 minuti di partita nelle gambe e devo ancora perfezionare l'intesa con i compagni. L'inserimento non è stato difficile per la disponibilità degli altri e perché a Udine contro la Juve facevamo girare molto la palla e tutti hanno avuto la possibilità di farsi vedere. E' divertente giocare qui e con Ronaldo ci divertiremo sicuramente di più. Adesso, dopo altri allenamenti, penso di essere pronto per disputare tutta la partita. Troppe responsabilità? Ci sono abituato. E tante volte ho pagato sulla mia pelle il prezzo della popolarità subendo critiche ingiuste. Ho sempre subito con serenità reagendo da solo. Ma più avanzo negli anni più trovo estimatori. Segno che non sono finito come sostenevano i miei critici e che per i fantasisti lo spazio c'è, anzi è aumentato do¬ po la Francia perché il pubblico si è reso conto che con loro in campo si diverte e lo spettacolo è assicurato. Essere protagonista? La mia prestazione non è importante. Conta la squadra. Io cercherò di far girare tanto la palla per far diventare protagonisti e determinarti tutti». Se Baggio appare già perfettamente calato nel ruolo di leader, anche Bergomi appare concentratissimo sulla partita di domani, che segnerà il suo nuovo record assoluto di presenze in Europa (109), e punta ad andare a caccia di Rivera che detiene il maggior numero di presenze in campionato (501). Lui è fermo a 496 «e con una stagione davanti - dice - posso farcela. Ma per completare la lista dei miei primati serve la coppa Campioni, l'unico trofeo che mi manca. E' una manifestazione che ho appena sfiorata nove anni fa visto che fummo eliminati al primo turno dal Malmoe di Roy Hodgson, perdendo 1-0 in Svezia e pareggiando 1-1 a San Siro». Il capitano rivolge quindi un invito a tutti perché si impegnino domani al massimo, in modo da conquistare l'accesso alla Champions League: «Questa è la partita più importante, perché può condizionare tutta la nostra annata. Guai a uscire già adesso. Stiamo lavorando dal 6 luglio per prepararci e non possiamo vanificare tutto. Sforzo eccessivo? Penso che alla lunga pagheremo un po' questa fatica anticipata, ma non faremo la fine del Parma perché qui ci sono tanti giocatori e< Simoni avrà modo di far recuperare quelli più affaticati. Baggio? Lo vedo molto motivato e caricato. Penso che il suo apporto sarà decisivo per battere i lettoni». Oggi prima della partenza nuovo allenamento alla Pinetina. Simoni ha solo 16 giocatori a disposizione, più il terzo portiere Frey e Moriero, che ha appena ripreso ad allenarsi dopo un'infiammazione tendinea, e dunque scelte abbastanza obbligate per varare la formazione. Nino Sorniani Baggio (sin.), con Ze Elias, promette un'annata da protagonista

Luoghi citati: Europa, Francia, Milano, Pisa, Svezia, Udine