la pubblicità non teme il caldo
la pubblicità non teme il caldo la pubblicità non teme il caldo Testa: «Richieste in aumento grazie anche agli sconti estivi» ROMA. «Credo che la maggioranza dei telespettatori estivi sia, tutto sommato, abituata al fatto che in questo periodo l'offerta del piccolo schermo è meno effervescente del solito. Certo, è un peccato proporre al pubblico solo ripetizioni di vecchi spettacoli ed è logico che chi segue la tv intensamente se ne lamenti. Però è anche vero che, grazie a Dio, la gente non passa la vita davanti al piccolo schermo, che in fondo in questi giorni le città si sono spopolate e che esiste un ricambio continuo per cui alcuni spettatori hanno magari piacere di vedere una trasmissione già andata in onda che loro ave¬ vano perso». Molto cnuto nel condannare la pratica della replica, il pubblicitario Marco Testa mette in luce un aspetto interessante della questione: «Ultimamente - rivela - gli investimenti pubblicitari nella tv del periodo estivo stanno aumentando. E questo perché nei mesi caldi, con ascolti che restano comunque interessanti, è possibile ottenere buoni sconti sull'acquisto degli spazi in tv. D'altra parte è ovvio che, nella stagione piena, con l'aumento della qualità dei programmi, i prezzi tornino ad aumentare». Anche sulla possibilità di catturare, nella stagione estiva, un pubblico nuovo che magari durante l'anno non vede la tv, Testa è dubbioso: «Non credo che l'estate sia l'epoca adatta per raggiungere questo genere di obiettivi. Il pubblico da riconquistare è formato dai giovani, ma sono proprio loro quelli che in questo periodo non passano certo le serate in casa davanti alla tv». Secondo Testa, se «repliche devono esserci è piuttosto normale che ci siano adesso e che dopo, in autunno, i programmmi riacquistino la loro forza». [f. e]
Persone citate: Marco Testa, Testa
Luoghi citati: Roma
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