Roma sfida Torino nel nome del libro

Roma sfida Torino nel nome del libro Vuol creare un «Salone» per i ragazzi con spazi multimediali Roma sfida Torino nel nome del libro ROMA A capitale Il scende J^Uin campo contro Torino e Bologna per conquistare il mercato del libro. Se a Bologna si organizza l'appuntamento annuale della Fiera del libro per ragazzi, da anni, tra Milano e Torino, c'è un'antica ruggine. Milano, sede dell'editoria italiana, è la città antagonista per eccellenza che guarda con occhio cupido al Salone del libro del capoluogo sabaudo. Ma, adesso, anche Roma entra in lizza con l'intenzione di assicurarsi per il prossimo anno una grande kermesse del libro dedicata ai più giovani da tenersi nel Palazzo delle Esposizioni. L'idea di un Salone del libro su modello piemontese - che non sia solo riservato alle trattative editoriali ma anche un luogo dove acquistare volumi dedicati ai più giovani - è già nel pacchetto delle nuove proposte che, a partire dal 1° di settembre, verrà vagliato dal rinnovato consiglio di amministrazione dell'istituzione capitolina (di cui fanno parte Paolo Viti, direttore delle attività culturali di Palazzo Grassi a Venezia, Giovanna Marinelli, responsabile dell'Eti, e lo studioso Gino Agnese). Non più solo mostre per il Palazzo di via Nazionale che attraversa il cuore della capitale a due passi dalla Stazione Termini e non lontano da piazza Venezia. 11 palazzo vuole essere una fucina di cultura, un esempio da fare invidia a tutta la Penisola. Dalla primavera si è trasformato in una struttura che ha abbandonato la vecchia ve- Una propovita nuovadelle Espos ste di servizio del Comune di Roma ed è diventato un'azienda speciale presieduta dall'ex fervido creatore delle estati romane, nonché ex assessore della Cultura della capitale e di Napoli, Renato Nicolini. «Abbiamo fatto un primo sondaggio e gli editori sono entusiasti della possibilità di un salone tipo Lingotto per ragazzi nella capitale - dice il presidente eletto da alcuni mesi -. Roma e il Lazio hanno una popolazione studentesca tra le più consistenti della Penisola, pensiamo di metterci al livello dei maggiori musei del mondo: a fianco della mostra del libro per ragazzi vi sarà, per esempio, un centro multimediale di formazione artistica affinché i giovani possano confrontarsi direttamente con il laboratorio del colore, con il disegno e con l'esperienza artistica». La mostra del libro per chi ha meno di vent'anni, creata tenendo presente l'esperienza torinese, non sarà dunque l'unica importante iniziativa della struttura che vuole trasfor¬ mare il proprio volto anche avvalendosi dell'apporto del neodirettore (in carica dal 1° settembre), il giovane manager editoriale e scrittore Emanuele Bevilacqua, proveniente dalle file del quotidiano «la Repubblica». Tra le novità che cambieranno la vita del grande edificio ristrutturato da Costantino Dardi vi è l'intenzione di farne un polo di attività permanente di cultura. «La trasformazione in azienda speciale e la possibilità di gestire dei servizi direttamente ci avvantaggiano in maniera notevole afferma Nicolini -. Possiamo fare progetti preliminari e non siamo soggetti alle pressioni contingenti della politica. Creeremo anche un punto di accesso alla rete informatica internazionale che verrà offerto a tutti i cittadini». Tra i progetti che sicuramente andranno in porto vi sarà anche quello di dare il maggiore spazio possibile all'arte contemporanea, con mostre di giovani artisti, mentre si annunciano i lunedì della filosofia, i martedì dell'urbanistica, i mercoledì per gli aspiranti scrittori e così via. Ma non si dimentica il passato e la tradizione e si pensa anche al Giubileo: si preannunciano dei veri e propri gioielli come una splendida rassegna di archeologia cristiana e una mostra dedicata al Borromini. Mirella Serri Oltre che al Lingotto fa concorrenza anche a Bologna, Si vuol creare un centro di cultura, l'esempio che l'intero Paese «dovrà invidiare» mato Nicolini è il presidente della nuova struttura: «Gli editori sono felici Contiamo di metterci al livello dei maggiori musei» Una proposta per dare vita nuova al Palazzo delle Esposizioni eare un «Salone» per i ragazzi con spazi multimediali Una proposta per dare vita nuova al Palazzo delle Esposizioni Renato Nicolini artefice storico dell'«Estate romana» A destra un disegno di Sciuto