Parto prematuro Chiede il posticipo dell'aspettativa

Parto prematuro Chiede il posticipo dell'aspettativa Il caso alla Consulta Parto prematuro Chiede il posticipo dell'aspettativa BERGAMO. Sarà la Corte Costituzionale a decidere se la madre di un bimbo nato prematuro, costretto a restare in incubatrice per più mesi, può rinviare il periodo dell'astensione obbligatoria dal lavoro partendo dal momento in cui il neonato può tornare a casa. Il caso era stato sollevato dalla madre di un bimbo nato prematuro il 24 luglio 1997, a 24 settimane e tre giorni, rimasto in incubatrice per più di tre mesi. La donna, insegnante di educazione musicale, aveva chiesto in settembre al datore di lavoro e all'Inps di poter riprendere per qualche tempo l'attività lavorativa, per utilizzare alla dimissione del neonato il periodo di cure previste dall'assistenza obbligatoria nell'ambito della legge sulla tutela della maternità. La legge del '71 non consente però questo posticipo, per cui la richiesta era stata respinta. [Ansa]

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