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In rivolta gli sfollati di Sarno In 4 sul campanile In rivolta gli sfollati di Sarno NAPOLI. Torna la protesta a Episcopio, il quartiere di Sarno semidistrutto dalla frana del 5 maggio. Quattro manifestanti si sono arrampicati ieri sul campanile del Duomo, unico monumento risparmiato tre mesi fa dal fiume di fango, per chiedere l'immediato avvio dei lavori per la ricostruzione. Hanno esposto striscioni con slogan diretti contro i politici: «Siete più assassini del fango», recita quello più duro. Nel mirino, in particolare, il presidente della Regione Campania e commissario di governo per le zone alluvionate, Antonio Rastrelli. Che replica: «Comprendo la loro esasperazione. Hanno visto che i lavori sono iniziati nelle altre zone e pensano di essere trascurati: invece non è così, non hanno notizie tecniche e purtroppo i giornali non riescono ad approfondire e spiegare la situazione». Rastrelli ha annunciato ima nuova visita domani ad Episcopio per spiegare al sindaco e alle autorità locali i programmi e i tempi tecnici che occorrono per la loro realizzazione. Uno dei manifestanti - tra i quali un bidello e suo figlio che nella frana hanno perduto numerosi famigliari - ha dichiarato che protestano «perché i lavori per la messa in sicurezza della montagna, nonostante le promesse dei politici, non sono mai cominciati». «Non abbiamo visto ancora ima nispa - ha aggiunto né una pala meccanica». In quattro sono saliti sul campanile e minacciano di restarci fino a quando non vedranno le ruspe in azione. In piazza i concittadini si sono radunati sempre più numerosi, mentre attraverso mi megafono piazzato su un'auto che ha fatto il giro del quartiere, la gente ò stala invitata a partecipare a una «veglia di protesta». In serata anche il sindaco Gerardo Basile si è recato a parlare con i manifestanti, mentre circolavano voci su nuove clamorose iniziative di protesta come l'occupazione dell'acquedotto, le. 1. p.]