Offensiva di Kabila contro i ribelli per riprendere la città del petrolio
Offensiva di Kabila contro i ribelli per riprendere la città del petrolio AFRICA CENTRALE L'Organizzazione dei Paesi africani verificherà le accuse del Congo a Ruanda e Uganda: se c'è stata invasione interveniamo noi Offensiva di Kabila contro i ribelli per riprendere la città del petrolio KINSHASA. A nove giorni dall'inizio della rivolta, dopo l'ultima offensiva di domenica dei ribelli, le sorti della guerra civile nella Repubblica democratica del Congo (l'ex Zaire) ieri sembravano improvvisamente essersi rovesciate. Le truppe fedeli al presidente Laurent-Désiré Kabila hanno infatti lanciato una controffensiva nel tentativo di riconquistare le città occupate dai rivoltosi banyamulenge (congolesi di etnia tutsi) nelle regioni orientale, occidentale e sud-occidentale del Paese. Camion carichi di truppe governative sono partiti da Kinshasa per andare a dare manforte all'esercito che si sta battendo nella regione occidentale del Congo, vicino alla costa sull'Atlantico, per fermare l'avanzata ribelle. I soldati di Kabila puntano su diverse piccole località occidentali, inclusa Muanda, la città del petrolio. I ribelli banyamulenge sono ormai a 250 chilometri da Kinshasa, mentre hanno il completo controllo della regione orientale di Kivu, conquistata in appena una settimana. Kabila si trova a dover combattere non solo con i ribelli tutsi, ma, egli sostiene, anche con Ruanda e Uganda che a suo dire sostengono e appoggiano i banyamulenge. Domenica il presidente del Congo ha accusato il Ruanda di aver passato per le armi decine di ufficiali dell'esercito congolese e di aver sequestrato civili nella regione di Kivu. Quindi Kabila ha affermato che l'Uganda ha violato l'integrità ter- ritortale del suo Paese con decine e decine di soldati per dare manforte ai rivoltosi a Bukavu. (A seguito di un contrattacco delle forze congolesi a Bukawu, due colonne di forze ugandesi hanno violato l'integrità del territorio congolese», ha dichiarato il ministro dell'Informazione, Didier Mumengi, che ha anche chiesto l'in¬ tervento della comunità internazionale. In particolare il ministro fedele a Kabila ha auspicato un intervento dell'Organizzazione per l'Unità Africana (Oua) e delle Nazioni Unite. Secondo la tesi sostenuta dal regime di Kabila, i militari ugandesi si sono schierati dalla parte del governo ruandese, che starebbe cer¬ cando - con l'aiuto delle truppe banyamulenge rivoltose - di fondare un «impero tutsi» includendovi le regioni del Congo orientale. Una delegazione dell'Oua è stata incaricata di indagare al più tardi entro questa settimana sulle accuse lanciate da Kabila. Il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe ha dichiarato che se «verrà accer¬ tato che il Congo è stato invaso da un altro Paese, la questione verrà immediatamente affrontata all'interno dell'Oua». La delegazione, incaricata nel corso del recente vertice delle cascate Victoria, comprende rappresentanti della Tanzania, dello Zambia, della Namibia e dello Zimbabwe, ed è presieduta da Mugabe. [e. st.] A Kinshasa un militare congolese invita alla calma i volontari ansiosi di unirsi alle forze che combattono i ribelli [foto reutersj
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