«Niente roghi? Ecco la gratifica» di Fulvio Milone
«Niente roghi? Ecco la gratifica» «Niente roghi? Ecco la gratifica» Salerno: così un Comune ha vinto la piaga UN PREMIO PER SALVARE I BOSCHI VSALERNO IETATO parlare di fuoco, in questo paese di quattromila anime nel cuore dell'Agro Nocerino-Sarnese: qui ci sono i gendarmi anti-incendi, che al primo bagliore proveniente dalle campagne attorno all'antico borgo scattano come molle, armati di pompe e ricetrasmittenti. A Bracigliano, dove sono ancora visibili le ferite provocate dall'alluvione del 5 maggio, è stato escogitato un siste ma per tenere lontano le fiamme, flagello della torrida estate italiana. Ci ha pensato il senatore Giovanni Iuliano, sindaco del piccolo centro del Salernitano e membro della commissione ambiente del Senato. La ricetta è semplice, eppure efficacissima. Potrebbe essere riassunta in due parole: premio antiincendio. Sentiamo il sindaco: «I boschi e le colture nel territorio di Bracigliano sono sempre stati esposti ad una distruzione sistematica con l'arrivo del caldo. Tre anni fa mi sono chiesto come intervenire per mettere a punto un sistema di prevenzione, e alla fine mi è venuta un'idea». E' nato così l'incentivo per scongiurare gli incendi. Ne beneficiano i dodici operai che compongono l'unica squadra di pronto intervento e che a fine estate trovano in busta paga una gratifica di due milioni. A patto, naturalmente, che boschi e campagne rimangano intatte. Sì, perché in caso di avanzata del fuoco il premio si assottiglia sensibilmente. «Abbiamo fissato una soglia oltre la quale scattano le trattenute.: per ogni moggio di terra aggredita dalle fiamme gli operai perdono centomila lire», spiega Iuliano. Il sindaco-senatore giura che il sistema funziona: «Il meccanismo della gratifica è efficace soprattutto per quanto riguarda la prevenzione degli incendi». E c'è da credergli, se si considera che in questa prima metà di agosto le fiamme hanno fatto sì capolino a Bracigliano, ma hanno subito dovuto batte¬ re in ritirata. Alcune settimane fa, a causa del vento che soffiava a settanta chilometri l'ora, il fuoco ha attaccato con violenza una zona boschiva. La squadra di pronto intervento ha fatto il suo dovere: gli operai sono accorsi sul posto, hanno avvertito immediatamente i vigili del fuoco e ben presto sono tornati a casa vittoriosi. Fino a qualche anno fa la guerra contro il fuoco era un'impresa di- sperata. Gli abitanti di Bracigliano e della vicina Sarno, anch'essa sconvolta dall'alluvione, ricordano intere estati soffocate dal fumo acre degli incendi. «Incendi dolosi che hanno distrutto i boschi cedui e in parte provocato il disastro del 5 maggio, quando i paesi sono stati travolti dal fango colato dal monte privato della vegetazione - denunciano gli ambientalisti -. Il caso più eclatante è quello di un personaggio che anni fa si mise in testa di realizzare una discarica sulla montagna, e pensò bene di appiccare il fuoco a olmi e querce per liberare il terreno». Il senatore Iuliano è convinto che se altri Comuni adottassero il sistema degli incentivi, la piaga degli incendi sarebbe sicuramente meno dolorosa. «Mi rendo conto che sarebbe impossibile applicare un sistema del genere nei grossi centri, ma nei piccoli paesi il premio funziona, eccome». Fulvio Milone
Persone citate: Giovanni Iuliano, Iuliano, Nocerino
Luoghi citati: Bracigliano, Salerno
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