L'Agensud entra nella Finanziaria

L'Agensud entra nella Finanziaria Mentre scatta l'allarme delle Regioni: troppi tagli. Per l'occupazione 36 mila miliardi L'Agensud entra nella Finanziaria Treu: no al superministero ROMA. Una maxisanatoria contributiva a favore dell'Inps, forse l'introduzione della controversa «carbon tax» sul fronte delle entrate (4500 sono i miliardi previsti dagli interventi sul fronte fiscale) accompagnati della riforma del tfr e, sul versante tagli, altri 9000 miliardi sono stimati i risparmi di spesa per ministeri ed enti locali. Una prospettiva che allarma il presidente della giunta regionale lombarda, Formigoni, che ha inviato una preoccupata lettera al ministro Bassanini paventando «una Finanziaria che rischia di aggiungere tagli a tagli». La manovra complessiva sarà di 13.500 miliardi, accompgnata da un corposo maxi-collegato per un totale di 36 mila miliardi, un «pacchetto» contenente un articolato ventaglio di provvedimenti a favore dell'occupazione e dello sviluppo nel Mezzogiorno. E secondo le voci che circolano fra gli addetti ai lavori alle Finanze e al Tesoro trova credito l'ipotesi che la tanto discussa, e tante volte rinviata, Agenzia per il rilancio dell'occupazione nel Mezzogiorno battezzata «Sviluppo Italia» potrebbe trovar posto proprio in questo collegato alla Finanziaria. Naturalmente nello stesso «pacchetto» verranno inclusi gli altri provvedimenti già previsti e approntati in queste ultime settimane. Anzitutto l'intervento complessivo di riordino e semplificazione degli incentivi già esistenti per le imprese e poi il disegno di legge per l'emersione dal lavoro nero. Infine, saranno specificate tutte le formule di finanzia- mento delle infrastrutture e le misure di incentivazione al mercato del lavoro (patti t°rritoriali, contratti d'area ecc.). Per ammansire le rivendicazioni di Rifondazione comunista, ieri si è diffusa la voce di un «carteggio» fra il responsabile economico di Prc, Nerio Nesi, e il ministro del Tesoro Ciampi, protagonisti di un incontro «confidenziale» nei giorni scorsi. Secondo questa indiscrezione una «nota aggiuntiva» al dpef potrebbe suggellare la nuova fase di politica economica del governo Prodi, con il conseguente rinnovato impegno di Bertinotti all'interno della maggioranza. Questa proposta «personale» di Nesi di una «nota aggiuntiva» sarebbe adesso all'esame del Tesoro, avendo come punti-base la programmazione, le privatizzazioni (escluse energia e tic). E qui figurerebbe appunto l'Agenzia per il Mezzogiorno e un più incisivo impegno per l'occupazione e lo sviluppo nelle regioni meridionali, Su questa proposta «personale e confidenziale» si è subito acceso il dibattito. Lo stesso Nesi l'ha ridimensionata definendola «una riflessione solo culturale» negandone un carattere politico a nome di Rifondazione. Comunque sia, la proposta ha ricevuto attenzione, con varie sfumature, da Gavino Angius (Ds), dal verde Manconi e da Soro (Ppi), mentre è definita «un escamatoge per salvare la maggioranza» da Marzano (Fi). E curiosamente è bocciata anche in casa Prc da Mascia che la definisce «curiosa» e ribadisce come prima valgano «i contenuti e poi le forme». Al di là della Finanziaria, la ripresa settembrina si preannuncia incandescente sul versante dell'occupazione. Dopo le reiterate minacce di sciopero generale lanciate dal leader della Cisl, D'Antonmi, ieri il n. 2 della Uil, Adriano Musi, ha affermato che «lo scioperò sarà inevitabile se la risposta a settembre sarà inadeguata come è stata finora. Crediamo tuttavia che il governo abbia percepito la gravità del problema e che le risposte potranno arrivare». Infine Treu, spalleggiato dal Ppi e anche dal diessino Angius, «boccia» la proposta avanzata dal responsabile lavoro del Ds Alfiero Grandi favorevole ad accorpare ministero del Lavoro e dell'Industria per dar vita a un superdicastero dell'occupazionme. «Serve il gioco di squadra non un superministro - si difende Treu -, non serve ridurre il numero dei giocatori, a meno che dietro non vi siano altri obiettivi». E per settembre, promette Treu, «noi vogliamo dare un'accelerata» con l'agenzia per il Sud (destinata a promuovere investimenti, non ad assumere in massa), con l'emersione dal lavoro nero e il riordino degli incentivi. «Ma il problema vero è il costo del lavoro - riconosce il ministro -, abbiamo ancora troppi costi indiretti. I contributi sociali sono alti come la pressione fiscale. L'intervento in questo settore ci sarà - promette Treu - ma sarà graduale», [r. r.] I TEMI CALDI D'AUTUNNO Riparte la verifica governo-parti sociali sull'accordo del 23 luglio per la politica dei redditi e il sistema contrattuale Si riapre il dibattito parlamentare sulla riduzione dell'orario di lavoro settimanale a 35 ore Straordinari: a fine settembre scade la pròroga del governo sull'attuale regime . (lo straordinario parte dopo la quarantottèsimo ora). Riparte il confronto al «tavolo quadrangolare» (governo, sindacati, imprese e enti locali) su occupazione e Mezzogiorno ^Mlllk Rinnovo dei contratti.: metalmeccanici (oltre 1.500.000 addetti), "^SSESfi commercio (900.000), enti locali e sanità (500.000) mM ^BSKV Provvedimento per l'emersione del lavoro nero, la cui bozza è stata diffusa nei giorni scorsi. ^^^^ -.^B- H™ Nuove regole sul collocamento con l'introduzione di una unica lista nazionale Definizióne della Finanziaria con i provvedimenti su lavoro e sanità Varo dell'Agensud per il riordino delle agevolazioni per lo sviluppo e l'occupazione nel Mezzogiorno Il ministro per l'Economia Carlo Azeglio Ciampi

Luoghi citati: Fi, Italia, Marzano, Roma