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PARAGONI STORICI BISLACCHI UNA MODA RISCHIOSA PARAGONI STORICI BISLACCHI SARA' per l'effetto Cossiga, per quel desiderio insano di emulare l'ex capo dello Stato che si diletta in arditi paragoni storici tra la sua Udr e l'esercito straccione di Valmy. Fatto sta che scadenti imitatori rischiano di produrre risultati che appaiono, in quanto a goffaggine e grossolanità, semplicemente disastrosi. L'evocazione delle Bierre da parte di Berlusconi per dare grandezza di tragedia storica al suo braccio di ferro con le Procure di Milano e di Palermo, per esempio. E' una similitudine forzata e stiracchiata, inconsistente e pretestuosa, come del resto aveva intuito un più prudente Massimo D'AIema quando, polemizzando veementemente con Gherardo Colombo, non si era spinto più in là di un secco giudizio sull'«estremismo di sinistra» Anni Settanta della cui cultura il pm di Milano avversario della Bicamerale sarebbe stato imbevuto. Ma ci sarà mai un'istanza neutra, un giuri indipendente, magari addirittura un'authority immancabilmente -super partes» in grado di convincere Berlusconi che il paragone è sbagliato, e che non è possibile che la politica italiana sia preda di una sindrome distruttiva di autoavvitamento nella chiacchiera roboante senza che nessuno possa autorevolmente e senza sospetto di preconcetta partigianeria dire che sarebbe ora di piantarla con l'allusione storica attaccata al niente, con la citazione improvvida e la comparazione arbitraria? Dire, per esempio: i magistrati come le Brigate rosse, ma che sciocchezza è mai questa? E che colossale vaneggiamento la discussione che da alcuni giorni ferve sul presunti) - Vietnam» in cui dovrebbe sfociare la politica autunnale. - Rischiamo il Vietnam-, sostiene il diessino Zani. -Ci presenteremo alla nostra festa di Telese con la tuta mimetica per prepararci all'autunno Vietnam», ribatte l'Udr mastelliana dopo aver smarrito l'ul- Pierluigi Battista CONTINUA A PAG. 12 PRIMA COLONNA