IN ITALIA ILLEGALE CONVIENE di Luciano Gallino
IN ITALIA ILLEGALE CONVIENE IN ITALIA ILLEGALE CONVIENE AL punto in cui siamo arrivati, la questione dell'immigrazione si può riassumere con una battuta: in Italia la clandestinità paga. I motivi per cui entrare e soggiornare illegalmente nel nostro Paese presenta molti vantaggi formano un elenco senza fine: una legge carente su molti punti, regolamenti applicativi di là da venire, strutture come i centri di accoglienza troppo onerose da costruire e da gestire, accordi con i Paesi d'origine degli immigrati che non funzionano, intoppi burocratici a catena. Considerati tutti insieme siffatti motivi, c'è da meravigliarsi che un numero tutto sommato consistente di immigrati scelga ancora la strada legale per trovare ospitalità e lavoro in Italia, tanto appare più invitante e facilmente percorribile la strada alternativa. 11 ministro dell'Interno Napolitano ha voluto sottolineare ancora ieri che dopo i trenta giorni di permanenza nei centri di accoglienza scatta per i clandestini, a norma di legge, il provvedimento di espulsione. E quando ciò non accade - come nella realtà raramente accade, perché il clandestino ha fornito cinque o dieci generalità diverse e nessuno sa in quale Paese rispedirlo - l'interessato deve sapere, afferma il ministro, che non riuscirà mai più a trovare un lavoro o un alloggio regolare. Questa, detto con tutto il rispetto, non sembra propriamente una minaccia terribile per i clandestini di qualunque provenienza. In Italia esistono da tempo tra i due e i tre milioni di lavoratori irregolari, quasi tutti connazionali, e inserirsi in tale fiume di attività non registrata non presenta particolari difficoltà per chiunque abbia voglia di lavorare e sia disposto, a tale sco- Luciano Gallino CONTINUA A PAG. 4 PRIMA COLONNA
Persone citate: Napolitano
Luoghi citati: Italia
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