Scioperano i 73 mila della Bell Atlantic

Scioperano i 73 mila della Bell Atlantic TELEFONI Scioperano i 73 mila della Bell Atlantic NEW YORK. Circa 73.000 dipendenti della Bell Atlantic, la più grande società telefonica d'America, hanno iniziato ieri uno sciopero dal Maine alla Virginia per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto ieri. Lo sciopero è stato deciso dopo la rottura delle trattative tra azienda e sindacati. La portavoce della società, Sue Krause, ha confermato la rottura dei colloqui ma si è detta fiduciosa che possano riprendere al più presto. Secondo i sindacati lo sciopero rallenterà l'inoltro di telefonate con operatore, le nuove istallazioni e le riparazioni, ma non dovrebbe causare problemi alle chiamate ordinarie. Nodo della disputa: la sicurezza del posto di lavoro, mentre la società vede i profitti salire alle stelle e tende sempre più ad assegnare servizi a sussidiarie dove i lavoratori ricevono paghe inferiori e non sono tutelati dal sindacato. La Bell Atlantic fornisce telecomunicazioni, telefonia cellulare, televisione via cavo e digitale e accesso a Internet a 27 milioni di clienti in 13 stati del Nord-Est americano. La sua consociata Bell South copre invece il Sud-Ovest del Paese, con circa 30 milioni di clienti: questa società ha però raggiunto un accordo con il sindacato Communications Workers of America (Cwa) e i suoi 48.000 addetti sindacalizzati non sono scesi in agitazione. Secondo l'esperto dell'industria telefonica Jeffrey Kagan, lo sciopero non danneggerà i clienti ma la società, in quanto molti potrebbero decidere di passare ad altre compagnie se la Bell non garantirà i servizi.

Persone citate: Jeffrey Kagan, Krause

Luoghi citati: America, Maine, Virginia