Si può trapiantare la paternità

Si può trapiantare la paternità MEDICINA Sperimentazione a Manchester, per ora servirà a alcuni malati di cancro Si può trapiantare la paternità Tessuti testicolari da un donatore contro la sterilità LONDRA NOSTRO SERVIZIO Il trapianto di paternità farebbe sì che un uomo possa concepire naturalmente un figlio con lo spenna prodotto dai tessuti testicolari di un donatore. La tecnica, messa a punto da un'equipe del Christie Hospital di Manchester per preservare la fertilità di alcuni ammalati di cancro sottoposti a particolari tipi di chemioterapia, potrebbe essere presto sperimentata anche su pazienti sani, ma sterili. Finora il trapianto di cellule spermatiche ha funzionato sugli animali. Adesso lo stesso meccanismo sarà applicato per assicurare la capacità di generare a undici volontari malati di cancro. Per i ricercatori, questo significa che la cura potrebbe essere estesa anche a uomini incapaci di produrre sperma adeguato alla fecondazione, i quali sarebbero così in grado di concepire figli che non portino loro nessuna somiglianza genetica. Riferisce il «Sunday Times» che prima di sottoponi «a determinate cure che spesso lasciano sterili», ogni paziente ha acconsentito a lasciarsi fare un'operazione per mettere da parte i tessuti contenenti le cellule spermatiche. I tessuti sono stati congelati e saranno loro restituiti con un alno intervento. La scorsa settimana i medici hanno stabilito che metà dei pazienti è guarito dal cancro e quindi è in grado di riavere le cellule che danno loro la possibilità di diventare padre. La tecnica costituirebbe una gran differenza per le donne. «Finora la cura convenzionala per i pazienti malati di cancro è quella di conservare una certa quantità del proprio sperma» per inseminare le loro compagne, che quindi si devono sottoporre a cure invasive per la fecondazione artificiale. «Poiché lo spenna non può essere prelevato prima della pubertà, questo significa che i bambini malati di certe forme di cancro rimangono permanentemente sterili», spiega il giornale. Un paziente di 22 anni che ha accettato di far paite dell'esperimento, dice: «Quando mi hanno diagnosticato la malattia, mi preoccupavo di tornare a star bene e ho detto di sì al trapianto per aiutare altre persone. Adesso però è importante per me che funzioni. Vorrei certamente avere figli entro i prossimi dieci anni». Il professor John Radford, l'oncologo che ha condotto l'esperimento, rivela che il suo lavoro si è ispirato a un trapianto di cellule spermatiche in America. Un altro specialista, Il professor Eberhard Nieschlag dell'istituto di medicina riproduttiva di Muenster in Germania, ha dimostrato che la tecnica funziona sulle scimmie e la sua équipe ha collaborato con i ricercatori britannici. Il professore dice che la tecnica potrebbe essere usata per curare altre forme di sterilità: «I trapianti di cellule testicolari da un padre fertile al figlio sterile potrebbe essere allettante». Maria Chiara Bonazzi

Persone citate: Eberhard Nieschlag, John Radford, Maria Chiara Bonazzi

Luoghi citati: America, Germania, Londra, Manchester