«Certi pm da isolare, come le Br»

«Certi pm da isolare, come le Br» Il Cavaliere replica a Prodi. Il premier: «Anche gli uomini devono saper ricucire» «Certi pm da isolare, come le Br» Appello di Berlusconi alla sinistra ROMA. «Noi continuiamo a mandare appelli, a lanciare messaggi positivi agli uomini della sinistra. A loro diciamo: come anni fa vi siete saputi distinguere da chi faceva la lotta armata per abbattere lo Stato borghese, anche oggi dovete saper dividere la vostra responsabilità da chi fa la lotta contro l'opposizione con le sentenze». Così Silvio Berlusconi replica, indirettamente, alle parole di Prodi che lo aveva accusato di «non volere indagini su di lui». «Lo stesso appello - aggiunge Berlusconi, intervistato dal Tg4 - 10 rivolgiamo alla stragrande maggioranza dei magistrati, a cui portiamo ammirazione per il modo in cui combattono la loro battaglia per la legalità. Dico stragrande maggioranza perché sono quasi tutti i magistrati che silenziosamente sono fedeli alle leggi, alla Costituzione, alla Repubblica. Ci sono invece fasce estreme che portano discredito, come risulta dai sondaggi. Ai giudici veri noi diciamo: anche voi dovrete saper isolare coloro che vi portano discredito. Speriamo di essere ascoltati». Berlusconi manifesta però pessimismo sulla possibilità di riprendere 11 dialogo sulla giustizia con la sinistra: «Fanno finta di non capire, ci accusano di voler processare i giudici, processare i processi». E' su questo punto - sulla battuta di Prodi che ha definito «anomalia italiana» la posizione del Cavaliere - che ieri è giunta dal centrodestra una raffica di dure accuse al presidente del Consiglio. Per Beppe Pisanu, capogruppo di Forza Itaha a Montecitorio, «Prodi sta perdendo la testa»: «La vera anomalia della politica italiana è proprio lui, un premier privo di forza propria in Parlamento e perciò costretto a sopravvivere giocando d'astuzia con la maggioranza, con la stessa opposizione e, purtroppo, con gli interessi generali del Paese». «Oggi, evidentemente - prosegue - il gioco prevede attacchi inverecondi al Polo e lusinghe più o meno riservate alla periferia dell'opposizione». Ma anche da altri punti del centro-destra arrivano secche repliche a Prodi. Adolfo Urso, portavoce di An, è sulla stessa linea di Pisanu: «La vera, grave anomalia italiana è il governo Prodi, che si ostina a durare senza disporre di una propria, autonoma maggioranza parlamentare». E per Carlo Giovanardi (Ccd) le parole di Prodi «perpetuano l'anomalia, tutta italiana, del presidente del Consiglio che aggredisce il capo dell'opposizione sul piano personale, inviando messaggi rassicuranti a certa magistratura perché continui nell'accanimento contro Berlusconi, sapendo di poter contare sulla copertura e la benedizione del governo». Francesco Storace, presidente della Commissione di vigilanza, contesta in particolare l'affermazione di Prodi che Berlusconi nelle ultime settimane sarebbe «0 leader politico più presente nelle trasmissioni Rai». L'esponente di An cita i dati: «Nel trimestre che va dal 18 aprile al 17 luglio il rapporto tra le presenze di Prodi e Berlusconi sui canali Rai è di 74 a 26 in favore del presidente del Consiglio. E il leader dell'opposizione non è nemmeno al secondo posto. Dietro Prodi c'è Veltroni, star delle reti pubbliche». Dall'altra parte, l'unico a riprendere il filo della polemica è il vicesegretario del Ppi Enrico Letta, che definisce «gravi» le affermazioni di Berlusconi: «Sono la migliore e più credibile dimostrazione della correttezza dell'analisi fatta da Prodi». «Ripropongono in tutta la loro perniciosità - aggiunge - il conflitto di interessi e la contraddizione che mina alla base la credibilità della leadership del Polo». E Prodi, come reagisce? Ieri ha festeggiato in famiglia i suoi 59 anni, a Bebbio suU'Appennino reggiano, e ha preferito attenuare la polemica. Prima spiega: «Il mio non voleva essere un discorso di attacco, ma di orizzonte». Poi, all'inaugurazione del castello di Carpineti, riprende quanto detto poco prima dalla sovrintendente circa il coraggio di Matilde di Canossa, donna che ha tentato la ricucitura tra impero e papato, per fare l'unica battuta politica del pomeriggio: «Non solo le donne in politica, ma anche gli uomini devono ricucire». Presidente, lei parla di ricucitura - gli chiedono i giornalisti - eppure Fi l'accusa di voler alzare la barricate. «Può darsi che sbaglino», risponde Prodi. E' Forza Itaha che sbaglia? «Mi sembra proprio di sì», ribadisce Prodi. [r. int.j Il presidente del Consiglio Romano Prodi con la moglie Flavia ieri a Bebbio

Luoghi citati: Canossa, Carpineti, Roma